Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Campania
  1. ANSA.it
  2. Campania
  3. Terra e Gusto
  4. Giornata pizza: Coldiretti, con covid crack da 2,5 mld

Giornata pizza: Coldiretti, con covid crack da 2,5 mld

Su i consumi domestici, in Campania oltre 17 mila attività

(ANSA) - NAPOLI, 17 GEN - Nata a Napoli, la pizza è diventata l'unico fenomeno gastronomico planetario e oggi se ne celebra la giornata mondiale. Gli americani sono i maggiori consumatori con 13 chili a testa mentre gli italiani guidano la classifica in Europa con 7,6 chili all'anno, e staccano spagnoli (4,3), francesi e tedeschi (4,2), britannici (4), belgi (3,8), portoghesi (3,6) e austriaci che, con 3,3 chili di pizza pro capite annui, chiudono questa classifica. È quanto emerge da un'analisi della Coldiretti diffusa in occasione della giornata dedicata al simbolo della cucina italiana più conosciuta nel mondo, che si celebra in piena ripresa dei contagi. Ma con il covid le pizzerie italiane hanno subito nel 2021 un crack da 2,5 miliardi di euro rispetto a prima della pandemia, a causa di chiusure e restrizioni, oltre alla presenza "a singhiozzo" dei turisti stranieri.
    I consumi sono stravolti da circa 10 milioni di italiani a casa perché positivi al covid, o hanno avuto contatti a rischio e sono in quarantena o in smart working - sottolinea Coldiretti - con il crollo delle vendite nei locali che ha un impatto pesante sui bilanci delle 63 mila attività presenti sul territorio nazionale, dove sono impiegati circa 200 mila addetti. Prima del covid in Italia si sfornavano 2 miliardi di pizze all'anno. Solo in Campania erano attive oltre 17 mila attività, tra ristoranti con pizza, pizzerie e pizzerie solo da asporto, con 1 esercizio ogni 335 abitanti pari a 13,6% del totale (dati 2019). Nel dicembre del 2017 l'Arte dei Pizzaiuoli Napoletani è stata iscritta nella lista del patrimonio culturale immateriale dell'umanità dell'Unesco, riconoscendo il forte legame culturale della tradizione con Napoli e con l'Italia.
    Le difficoltà della ristorazione non hanno spento però l'amore degli italiani per la pizza tanto che oltre un cittadino su 3 (34%) ha aumentato i consumi di pizza, secondo un sondaggio condotto sul sito www.coldiretti.it. Il 23% dei cittadini ne ha mangiata di più ricorrendo all'asporto o alla consegna a domicilio, mentre un altro 8% ha fatto ricorso al fai da te, anche con il coinvolgimento dell'intera famiglia, a partire dai bambini. E c'è pure un 3% che ha aumentato la frequentazione delle pizzerie quando le restrizioni e le chiusure glielo hanno permesso. Per un 40% di italiani i consumi sono rimasti gli stessi mentre per un altro 26% sono diminuiti, principalmente per la difficoltà o la paura di recarsi nei locali, secondo Coldiretti.
    Si registra infatti il boom delle consegne a domicilio, che tuttavia non è sufficiente a coprire le perdite e sostenere i bilanci del settore con le difficoltà che - continua la Coldiretti - si trasferiscono lungo tutta la filiera, considerato che a pieno regime nelle pizzerie ogni anno si stima vengano impiegati 400 milioni di chili di farina, 225 milioni di chili di mozzarella, 30 milioni di chili di olio di oliva e 260 milioni di chili di salsa di pomodoro. Senza dimenticare - continua la Coldiretti - il taglio dei consumi di vino e soprattutto di birra che trovano nelle pizzerie un canale privilegiato di vendita. La chiusura forzata dei locali ha dunque un impatto devastante non solo sulle imprese e sull'occupazione ma anche - rileva la Coldiretti - sull'intero sistema agroalimentare che ha visto chiudere un importante sbocco di mercato per la fornitura dei prodotti. (ANSA).
   

      RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

      Video ANSA



      301 Moved Permanently

      301 Moved Permanently


      nginx
      Vai alla rubrica: Pianeta Camere


      Modifica consenso Cookie