(ANSA) - CASERTA, 24 GIU - "Sono necessarie una maggiore
velocità e connessione tra Ministero, imprese e allevamenti.
L'ho chiesto ai predecessori di Patuanelli, lo chiedo a lui e
continuerò a chiederlo all'infinito fin quando la
semplificazione burocratica non sarà realtà". Non usa giri di
parole il presidente del Consorzio di Tutela della Mozzarella di
bufala campana dop Domenico Raimondo nel rappresentare il comune
sentire degli associati, che chiedono tempi più stretti per le
pratiche; lo fa a margine del convegno organizzato per i 40 anni
del Consorzio.
"Le bufale non aspettano la richiesta protocollata che spesso
impiega qualche anno, così come i mercati non aspettano"
aggiunge ironicamente Raimondo, che poi, guardando al futuro,
spiega che "è necessario una crescita culturale per allargare di
più la famiglia del Consorzio e remare tutti nella stessa
direzione. Dobbiamo puntare sempre di più sulla trasparenza per
andare incontro alle esigenze del consumatore". Alla "festa di
compleanno" del Consorzio, ha partecipato lo scrittore
napoletano Maurizio Di Giovanni, grande appassionato di
mozzarella. "La bufala dop - dice - è un prodotto che
rappresenta fortemente l'identità del nostro territorio,
buonissimo e salutare, ed è inoltre l'esempio, grazie
all'esistenza del Consorzio di Tutela, di come è possibile fare
sistema anche in Campania, dove prevalgono quasi sempre
particolarismi e gelosie". Presente anche la vicepresidente del
Consiglio regionale della Campania Valeria Ciarambino, secondo
cui "la nostra terra è ricca di eccellenze che ci fanno grandi
nel mondo. La mozzarella di bufala è l'oro bianco della Campania
e va perciò tutelata e ulteriormente valorizzata. Dobbiamo
puntare a preservare la qualità e l'unicità di questo prodotto,
che non vuol dire solo eccellenza alimentare, ma anche turismo
enogastronomico e mercati esteri, e dunque è un'occasione per
far crescere la Campania e la nostra economia. Come
rappresentante del Consiglio regionale intendo lavorare facendo
rete coi nostri produttori e col governo nazionale".
Antonio Limone, direttore dell'istituto zooprofilattico di
Portici, rassicura i consumatori. "La mozzarella di bufala
campana dop - spiega - è uno dei prodotti più controllati del
Mondo, che non presenta alcun rischio microbiologico, in quanto
è lavorato ad alte temperature e consumato fresco. Fondamentale
per il comparto della mozzarella di bufala campana dop è stata
poi il sistema di tracciabilità del latte, che abbiamo
realizzato grazie alla sinergia con altre istituzioni, tra cui
lo stesso Consorzio di Tutela. La tracciabilità ha permesso di
stabilizzare il prezzo del latte, evitando inoltre che arrivasse
latte di origine incerta che ne abbassasse ulteriormente il
prezzo, con danni agli allevatori" conclude. (ANSA).