(ANSA) - NAPOLI, 17 FEB - "Da due anni non si parla più di
sanità in Campania con progettazioni a lungo termine,
addirittura in questo tempo, neanche le audizioni in commissione
Sanità ci hanno concesso. Dopo le mie pressioni siamo riusciti
finalmente, nella giornata di ieri, a far intervenire le sigle
sindacali rappresentanti dei lavoratori del pronto soccorso,
degli infermieri, dei medici". Lo sottolinea in una nota, il
consigliere regionale Maria Muscarà.
"La totale assenza di De Luca e dei dirigenti che avevano
l'obbligo di intervenire e rispondere alle denunce dei primi
attori che vivono la sanità quotidianamente, fa rabbrividire
-spiega - in una Regione in cui si fa finta che vada tutto bene,
De Luca parla di terzo mandato, e neanche interviene su un
argomento così importante, per questo deve agire o si deve
dimettere. Una sanità che si sta dissanguando giorno dopo giorno
ed una gestione dei Pronto Soccorso drammatica per i cittadini,
tanto da rischiare la vita trovando chiusi i ps, per non parlare
delle barelle che stazionano al Cardarelli. Intanto tra i
sindacati la voce è sempre più unanime, e la preoccupazione del
governatore sta proprio nel doversi giustificare
quotidianamente, facendo finta che vada tutto bene".
"Chi dirige la sanità campana deve imparare ad ascoltare chi
è in prima linea nelle strade e negli ospedali, solo così
riusciremo realmente ad uscire da una situazione di totale
pericolosità. Con il presidente Alaia e con tutti i sindacalisti
ci siamo rammaricati per l'assenza di tutti i dirigenti, sarà
mia cura quindi, fare una sintesi delle richieste e pretendere
l'ascolto da parte di De Luca o dei dirigenti da lui nominati",
conclude il consigliere Muscarà. (ANSA).