"Siamo ormai alla quarta fase
della cosiddetta "Terra dei fuochi", come affermato dal
professor Marfella - dichiara la consigliera del gruppo misto
Maria Muscarà - non si bruciano più le strade, le terre ed
immondizia di ogni genere, ma direttamente i grandi depositi, ci
stiamo abituando, e nei quali non sappiamo cosa ci sia per
mancanza di controllo. E' da tempo che combatto per far
approvare una legge sul contrasto alla terra dei fuochi, ma essa
dorme ancora nella commissione ambiente; mai vista una così
grande lentezza burocratica e politica, anche per la legge sulle
aree ad alta criticità ambientale".
"Al momento in consiglio non c'è altro su tali argomenti,
evidentemente dobbiamo continuare a vedere malessere tra la
gente e l'ambiente. E c'è ancora chi dice che "la terra dei
fuochi non esiste". Per ciò che concerne la qualità dell'aria,
siamo a metà anno e già ci troviamo poco sotto i 50 giorni di
sforamento della soglia limite, anche per San Vitaliano e Volla;
Pomigliano d'Arco si aggiunge alla lista con 36 giorni di
sforamento, e siamo appena a metà anno. San Vitaliano inoltre
entra in un primato negativo europeo; infatti, è la prima
località dell'Unione Europea, ed al 94° posto nel mondo ad aver
sforato per il PM10 i limiti raccomandati dall'OMS", conclude
Muscarà.
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