(ANSA) - NAPOLI, 15 FEB - Una richiesta specifica quella del
consigliere regionale Attilio Pierro, indirizzata al presidente
della Commissione speciale Aree Interne, che ha come obiettivo
un ordine del giorno per valutare procedure di semplificazione
amministrativa per gli interventi di manutenzione ordinaria e
straordinaria di infrastrutture e manufatti, pubblici e privati,
per la manutenzione dei muri di contenimento dei terreni e dei
canali e per le pratiche agricole, inclusi i tagli di alberi per
consumo familiare nelle aree SIC e ZPS.
"Con il regolamento regionale n.8 del 15/07/2020 - si legge
nel documento inviato al presidente della III Commissione
speciale - la Regione Campania ha abrogato il Regolamento
Regionale n. 1 del 29/01/2010 che conteneva una serie di
disposizioni semplificative in materia di procedimento di
valutazione di incidenza. In particolare, l'articolo 3 del
vecchio Regolamento prevedeva una serie di semplificazione
amministrative per la manutenzione ordinaria e straordinaria su
immobili di proprietà di aziende agricole e per ricorrenti
pratiche agricole, ivi comprese le utilizzazioni boschive. Con
l'entrata in vigore del nuovo Regolamento 21/02/2020 -
(Ulteriori modifiche al Regolamento regionale 28 settembre 2017,
n. 3 (Regolamento di tutela e gestione sostenibile del
patrimonio forestale regionale) - pubblicato sul Burc n. 12 del
24/02/2020, inoltre, sono state emanate ulteriori disposizioni
in materia che rallentano il rilascio delle autorizzazioni di
tagli boschivi, anche per autoconsumo, che insistono in Siti di
Interesse Comunitario (SIC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS).
Pur essendo al corrente del fatto che la nuova regolamentazione
costituisce da parte della Giunta regionale un atto dovuto a
seguito dell'emanazione della Direttiva 92/43/CEE "Direttiva
Habitat" - articolo 6, commi 2, 3 e 4 - scrive Pierro - su
richiesta di alcune amministrazioni locali i cui territori
montani ricadono in aree SIC e ZPS devo far notare che un tale
rigoroso regime autorizzativo sta causando un inutile
prolungamento dei tempi necessari all'ottenimento dei permessi
ad esclusivo carico dei cittadini, cui si aggiungono non
trascurabili oneri economici per gli stessi. Non sfugge ad
alcuno l'esistenza di tipologie di interventi che non hanno
incidenze significative sui siti della rete Natura 2000, -
continua il rappresentante della Lega - ma che sono
fondamentali per la prevenzione del dissesto idrogeologico e per
evitare lo spopolamento delle aree montane e per lo sviluppo
economico del territorio.
Pertanto, con riferimento alle criticità evidenziate e ad altre
che potranno emergere a seguito di una serie di audizioni,
chiedo un esame approfondito della materia da parte di codesta
commissione al fine di semplificare le procedure autorizzative
relativamente agli interventi di manutenzione ordinaria e
straordinaria delle infrastrutture pubbliche, alle ricorrenti
pratiche agricole e per proporre alla Giunta regionale deroghe
circa i tagli per autoconsumo da parte dei proprietari delle
aree boschive che non dovrebbero essere sottoposti ad alcuna
valutazione d'incidenza". (ANSA).