La giunta regionale della Campania
ha approvato il disegno di Legge di Stabilità per il 2022, e il
disegno di legge di Bilancio per il triennio 2022-2024.
Nei documenti di finanza approvati - secondo quanto rende noto
Paolo Colombo, garante dei disabili della Campania - è stata
prevista "la piena tutela delle fasce deboli, delle politiche
sociali, e introdotti criteri di progressività sui tributi
regionali. La manovra finanziaria inoltre prevede la
salvaguardia di alcuni servizi ritenuti prioritari quali il
trasporto pubblico gratuito per gli studenti, il contenimento
dei canoni idrici e dell'edilizia sociale. Per cui il Consiglio
Regionale della Campania, presieduto da Gennaro Oliviero, ha
approvato la manovra di Bilancio della Regione Campania per il
triennio 2022/2024".
In particolare, spiega Colombo, ecco i punti principali:
*Istruzione: proseguire gli interventi messi in campo negli anni
precedenti, come ad esempio "Scuola Viva", finalizzandoli al
contrasto alla dispersione scolastica, al rafforzamento delle
competenze, a creare una maggiore sinergia tra la scuola, il
territorio ed il mercato del lavoro. Sostenere le famiglie
disagiate e i ragazzi con disabilità o bisogni educativi
speciali e supporto all'osservatorio delle politiche
dell'istruzione.
Le tipologie di azioni pertinenti ipotizzate nell'ambito
dell'obiettivo specifico sono: interventi di sostegno agli
studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra cui anche
persone con disabilità (azioni di
tutoring e mentoring, attività di sostegno didattico e di
counselling, attività integrative, incluse quelle sportive, in
orario extra scolastico, azioni rivolte alle famiglie di
appartenenza).
* Politiche sociali: individuare, nell'attuale fase di profonda
difficoltà socioeconomica uno strumento che alla pari
dell'intervento già effettuato con il Piano socio economico,
garantisca supporto assistenziale ed economico alle categorie
sociali maggiormente danneggiate dalla pandemia, intervenendo
prioritariamente nelle seguenti linee di azione: povertà
economica, educativa, abitativa e di salute, sostegno agli
anziani e alle persone con disabilità in condizioni di
vulnerabilità. Ciò, eventualmente anche attraverso una legge
sulla non autosufficienza e disabilità, mettendo la persona al
centro dell'intervento, con particolare riferimento a
disoccupati, giovani, percettori di sostegni al reddito, donne
vittime di violenza, persone appartenenti ad etnie diverse,
lavoratrici e lavoratori discriminate/i sui luoghi di lavoro.
* Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro: sostegno
all'inserimento e al reinserimento lavorativo delle persone con
disabilità e dei soggetti svantaggiati attraverso percorsi di
inclusione socio-lavorativa; sostegno e sviluppo
dell'autoimprenditorialità e di una diffusa cultura d'impresa.
* "Vita indipendente" (promozione dei diritti e integrazione
delle persone con disabilità): questo tema è da considerare una
delle priorità della nuova programmazione finalizzata alla
promozione dei diritti e l'integrazione delle persone con
disabilità. Anche attraverso un intervento di legislazione
regionale, saranno individuati i servizi destinati al mondo
della disabilità che assicurino - attraverso adeguate e idonee
fonti di finanziamento - l'indipendenza dei soggetti fragili con
l'immediata attivazione, in una prima fase, di progetti
sperimentali.
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