"I bandi relativi ai medici per
l'accesso alle Scuole di specializzazione, negli anni, hanno
determinato con notevole frequenza la rinuncia alle assegnazioni
di posti nei diversi corsi per medici di medicina generale,
molto spesso non recuperati nei bandi successivi. Per effetto
delle rinunce e del ritardo nei bandi per la formazione, in
aggiunta all'attuale emergenza sanitaria, si è determinata
un'evidente carenza di personale medico nell'ambito della
medicina generale" afferma in una nota Tommaso Pellegrino,
capogruppo di Italia Viva.
"Tale carenza - aggiunge - è evidente in diversi territori
della nostra regione, determinando disagi per numerose famiglie;
tali criticità sono evidenti soprattutto nelle zone periferiche
della regione, come più volte è stato segnalato dagli organismi
preposti (Ordine dei Medici, sindacati e altri) e da una mia
interrogazione presentata il 18 giugno del 2021". Tutte le
proiezioni - continua Pellegrino - evidenziano una forte
disparità tra i medici che andranno in pensione da qui ai
prossimi anni ed il numero di medici idonei in graduatoria, che
risultano in numero insufficiente a ricoprire i posti che si
andranno a liberare. Pertanto, - sostiene il capogruppo di
Italia Viva - ho ritenuto opportuno presentare un'interrogazione
per chiedere come si intenda fronteggiare la carenza dei medici
di medicina generale e di valutare, per l'anno 2021, la
possibilità di consentire l'idoneità anche a coloro che hanno un
punteggio inferiore a 60 in modo tale da non trovarci con posti
vacanti in graduatoria e così da evitare l'ulteriore aggravarsi
della carenza di medici di medicina generale nella nostra
regione".
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