"Dell'emergenza incendi sul Vesuvio
non avremmo mai voluto parlare.
Gli ultimi giorni però la preoccupazione sta crescendo di fronte
all'incremento dei roghi che stanno devastando buona parte del
teritorio del Parco nazionale.
Le fiamme stanno divorando piante e alberi, mettendo in fuga
animali e a repentaglio soprattutto la vita di chi abita quelle
abitazioni costruite negli anni, vandalizzando il vulcano. Ma
questa è storia vecchia. Oggi la nostra attenzione va alla
tutela del Vesuvio, a quella del Parco Nazionale, all'azione di
rilancio, dopo la pandemia, di questo patrimonio che il mondo
intero ci invidia". Così in una nota il consigliere regionale
Diego Venanzoni.
"Già abbiamo sollecitato e sottoposto, nei giorni scorsi,
all'attenzione del presidente dell'ente le numerose questioni
legate all'organizzazione complessiva, ai servizi che non vanno
per il meglio e che rallentano la ripresa del sistema-Vesuvio,
evidenziandole in un'interrogazione. Ora però ci troviamo ad
affrontare un tema molto più importante: quell'emergenza incendi
che negli anni passati ha distrutto migliaia e migliaia di
ettari di vegetazione. Le forze di intervento, in primis i
vigili del fuoco, sono esigue rispetto l'estensione del
territorio vulcanico ed il lavoro è improbo", aggiunge.
"I controlli difficili da effettuare, per intervenire
tempestivamente ma anche per evitare azioni criminali da parte
di piromani che rischiano di mandare all'aria le fasi di
rimboschimento avviato negli anni scorsi. Occorre che la
politica si rimbocchi le maniche e si concentri sul Vesuvio
varando interventi atti a salvaguardare, il più possibile,
questa patrimonio naturale e ambientalistico.
In questo sono convinto che il consiglio regionale della
Campania debba svolgere un ruolo di primo piano, di controllo e
soprattutto di indirizzo in particolare nella sua articolazione
quella della commissione consiliare Turismo", conclude
Venanzoni.
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