La Regione Campania già si sta
attivando, anche per effetto di quanto previsto dal decreto
legge Sostegno bis in corso di approvazione a Roma, per evitare
il blocco delle prestazioni della macroarea specialistica
ambulatoriale. Lo ha assicurato l'assessore Ettore Cinque nel
corso della discussione, in corso al Consiglio, di una mozione
presentata dai consiglieri regionali del M5S Valeria Ciarambino
e Gennaro Saiello che poi è stata riformulata in una mozione
appello - di tutto il consiglio - al Governo che è stata
approvata all'unanimità.
I tetti di spesa sono stati in parte superati anche in
conseguenza del fatto che nel corso della pandemia numerosi
pazienti per le cure specialistiche si sono rivolti al privato
accreditato e non al pubblico.
"E' una situazione che abbiamo ereditato - ha detto la
consigliera Loredana Raia - e dieci anni di ritardo non possono
essere azzerati in dieci mesi. E' un tema che sta a cuore non
solo ai proponenti della mozione ma a tutti". Da qui la
decisione di sospendere i lavori del consiglio per dieci minuti
per la riformulazione di un testo condiviso con un appello al
Governo.
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