(ANSA) - CASERTA, 06 GIU - E' partita a San Marcellino
(Caserta) l'opera di demolizione, ordinata dalla Procura della
Repubblica di Napoli Nord, di due immobili dichiarati abusivi
con sentenza e utilizzati come deposito per attività
imprenditoriali nel settore edile. Entrambi sono completi e
rifiniti: il primo immobile è di 100 metri quadrati, il secondo
di 300 metri quadrati, fornito anche di solaio.
I due manufatti sono stati realizzati senza alcuna
autorizzazione, in una zona priva di reti fognarie, coperta da
vincolo sismico e di inedificabilità e ricadente nella
cartografia del rischio idrogeologico della regione Campania. In
una nota, la procura guidata dal procuratore Maria Antonietta
Troncone, afferma che "le demolizioni trasmettono il segnale
inequivocabile che l'abusivismo viene combattuto fino in fondo e
che, soprattutto, non è conveniente".
Negli ultimi mesi la Procura ha fatto abbattere diversi
immobili tra Giugliano in Campania e Caivano, nel Napoletano; ma
già già quando era a capo della Procura di Santa Maria Capua
Vetere, Troncone fece demolire nel territorio casertano, in
particolare sul litorale domizio tra Castel Volturno, Mondragone
e Cellole, una ventina di immobili abusivi; tra questi anche una
casa a Casal di Principe dove vivevano due famiglie con bimbi
piccoli, e ciò provocò delle proteste.
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