(ANSA) - CASERTA, 24 MAR - Il Tar Campania ha accolto il
ricorso di una società del Casertano che opera nel campo
sanitario - eroga prestazioni di diagnostica per immagini
attraverso un cetro radiologico nella città di Santa Maria Capua
Vetere - e che si era vista negare dall'Asl di Caserta
l'autorizzazione ad ampliare la struttura per poter realizzare
un ambulatorio cardiologico. Peraltro la società non aveva per
ora chiesto alcun accreditamento all'Asl per l'ambulatorio, che
però aveva risposto picche adducendo come giustificazione che
non vi fosse il fabbisogno sul territorio per tale tipo di
attività specialistica.
Il tribunale amministrativo regionale ha invece accolto le
doglianze della società, difesa dall'avvocato amministrativista
Pasquale Marotta, secondo cui il criterio del fabbisogno,
invocato dall'Asl, può valere per le richieste di accreditamento
ma non anche per le richieste di autorizzazioni sanitarie
finalizzate a poter svolgere prestazioni in regime
ambulatoriale. "Il criterio del fabbisogno - ha sostenuto il
legale - non può giustificare un indiscriminato blocco delle
autorizzazioni, e ciò in quanto tale orientamento dell'Asl
finisce per penalizzare oggettivamente l'iniziativa privata di
una struttura sanitaria che comunque risulti in possesso dei
requisiti organizzativi, operativi e funzionali previsti per
ottenere l'autorizzazione". Per i giudici, "sebbene la previa
determinazione del fabbisogno costituisca un elemento
imprescindibile e sia giustificata la fissazione di un ordine di
priorità per le richieste di prestazioni sanitarie, ciò non può
tuttavia risolversi in una indiscriminata paralisi
dell'iniziativa economica privata (soprattutto se svolta senza
oneri a carico del servizio sanitario), occorrendo in tal caso
effettuare una verifica concreta e puntuale". (ANSA).