Alessandro Landolfi, capogruppo
del Partito Democratico nel Consiglio Provinciale di Caserta, ha
annunciato le dimissioni dalla carica, e ha spiegato che le
protocollerà con una pec venerdì mattina al commissario del Pd
di Caserta Mauri e al presidente della Provincia Giorgio
Magliocca. Una decisione politica in una fase di grande
discussione interna al Pd dopo la sconfitta elettorale e in
vista della fase congressuale.
"Non ho nulla contro Bonaccini e nessun'altro candidato -
afferma Landolfi - né, tanto meno, contro i comitati di
sostegno. Personalmente penso che la discussione sui comitati, o
quanto meno la loro presentazione, venisse fatta all'indomani
della fase costituente del Partito Democratico. Questa fuga in
avanti va contro ogni processo di inclusione di tutti quei
liberi cittadini che vogliono partecipare alla nuova fondazione
della sinistra. La mia posizione la deciderò all'indomani della
chiusura della fase costituente. Mai come in questa fase -
aggiunge Landolfi - la politica ha bisogno di profonde
discussioni, mettendo insieme le migliori menti critiche per
indicare nuove strade alla crisi socio-economica che attanaglia
il nostro paese e alla profonda crisi del mondo occidentale
dilaniata da una tremenda guerra presente in Europa. Abbiamo
bisogno di infondere serietà e credibilità, altrimenti qualsiasi
idea sarà spazzata via come sabbia al vento. Tutto deve partire
dal basso ma con una visione plurale e che va al di là delle
logiche di banali comitati elettorali" conclude Landolfi.
Dispiaciuto Enzo Guida, componente del gruppo Pd in Provincia.
"Non condivido la sua scelta - commenta - che è chiaramente
politica, ma la rispetto".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA