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A Napoli l'arte incontra la natura nel Cratere degli Astroni

A Napoli l'arte incontra la natura nel Cratere degli Astroni

Nuova fase di 'Seminare l'immagine/Terzo Paradiso Rebirth'

NAPOLI, 04 luglio 2022, 16:01

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nuova fase a Napoli, nella Riserva Naturale Statale Cratere degli Astroni-Oasi WWF, del progetto 'Seminare l'immagine/Terzo Paradiso Rebirth' voluto dalla Scuola di Decorazione dell'Accademia di Belle Arti partenopea e da Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e che mette insieme arte e natura. Il progetto, ideato da Stefania Perna, artista e docente di Decorazione, è realizzato dagli studenti della Scuola dell'Accademia; si tratta di un progetto di arte pubblica, è stato spiegato in un incontro, "partecipata e trasformativa della società, che aderisce alle istanze etiche e culturali proprie della pratica artistica del maestro Pistoletto e si articola attraverso azioni di cura, di tutela, di riqualificazione e valorizzazione ambientale". L'opera, intesa come "circolazione di feconde energie processuali, volte alla rinascita ("Rebirth") attraverso l'arte", assume "il simbolo trinamico di connessione, continuità e trasformazione".
    L'operazione artistica - che ha il patrocinio del Comune di Pozzuoli, della Fondazione Morra, dell'Oasi WWF del Cratere degli Astroni e il matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee-Museo Madre - si pone nel solco del progetto internazionale Terzo Paradiso Rebirth di Michelangelo Pistoletto e in continuità con il ciclo tematico Seminare l'immagine di Perna. All'incontro hanno partecipato, tra gli altri, il direttore dell'Accademia, Renato Lori, e quello di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto onlus, Paolo Naldini.Nuova fase a Napoli, nella Riserva Naturale Statale Cratere degli Astroni-Oasi WWF, del progetto ‘Seminare l’immagine/Terzo Paradiso Rebirth’ voluto dalla Scuola di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti partenopea e da Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e che mette insieme arte e natura. Il progetto, ideato da Stefania Perna, artista e docente di Decorazione, è realizzato dagli studenti della Scuola dell’Accademia; si tratta di un progetto di arte pubblica, è stato spiegato in un incontro, “partecipata e trasformativa della società, che aderisce alle istanze etiche e culturali proprie della pratica artistica del maestro Pistoletto e si articola attraverso azioni di cura, di tutela, di riqualificazione e valorizzazione ambientale”. L’opera, intesa come “circolazione di feconde energie processuali, volte alla rinascita (“Rebirth”) attraverso l’arte”, assume “il simbolo trinamico di connessione, continuità e trasformazione”. L’operazione artistica - che ha il patrocinio del Comune di Pozzuoli, della Fondazione Morra, dell’Oasi WWF del Cratere degli Astroni e il matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee-Museo Madre - si pone nel solco del progetto internazionale Terzo Paradiso Rebirth di Michelangelo Pistoletto e in continuità con il ciclo tematico Seminare l’immagine di Perna. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il direttore dell’Accademia, Renato Lori, e quello di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto onlus, Paolo Naldini. Il progetto è articolato in tre fasi interdipendenti. Nella prima (9-13 maggio), gli studenti dell’Accademia hanno disegnato sul terreno il simbolo creando un solco nella terra, all’interno del quale hanno messo a dimora i semi di girasole (Sunrich Summer Provence) che, con la loro fioritura a partire dalla fine di luglio, restituiranno l’immagine tridimensionale del simbolo del Terzo Paradiso. I semi utilizzati, scelti nel rispetto dell’ecosistema della flora e della fauna dell’Oasi degli Astroni, fiorendo saranno anche fonte di rigenerazione del suolo, formando un’oasi naturale di rigenerazione per le api e gli uccelli. In attesa della germinazione e della crescita delle piante, il processo di rinascita ha previsto un’ulteriore azione: il Dono. Distribuendo i semi di girasole in esubero dalla semina, si è inteso favorire il processo di relazione e condivisione, conforme ai principi del Terzo Paradiso, e la diffusione del concetto di Rinascita (Rebirth) attraverso il coinvolgimento e la responsabilizzazione nel processo di coltivazione. A ciascuna persona sono stati donati 2 semi di girasole (corrispondenti al numero di semi piantati in ciascun buco del terreno degli Astroni) ed è stato loro chiesto di procedere alla piantumazione domestica, documentando le diverse fasi (dalla semina alla fioritura) secondo precise istruzioni, che si concludono con la fotografia del soggetto seminante accanto alla pianta fiorita: “Ritratto con girasole”. In tal modo, è stato ancora detto nell’incontro al quale hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni coinvolte ed esperti, “si è incrementato il processo partecipativo, ricollegandosi, idealmente, all’opera collettiva realizzata nel Cratere degli Astroni”. La seconda fase (4 luglio) ha visto l’inaugurazione con la presentazione del progetto, la descrizione del processo, la visione dell’opera. La terza fase è in programma il 6 settembre prossimo. Il finissage costituirà un altro momento partecipativo, che coinvolgerà il pubblico. Verrà realizzato il simbolo del Terzo Paradiso in scala ridotta, posizionando sul terreno, semi bianchi di Cartamo o Zafferone (Chartamus Tinctorius). Diversamente da quanto previsto dalla prima fase con i fiori di girasole, saranno i semi bianchi, appoggiati sul terreno (e non seminati), a formare il simbolo del Terzo Paradiso, in scala ridotta insieme col pubblico presente. Si procederà, inoltre, alla raccolta dei fiori di girasole che formano il simboloil e alla conservazione dei semi prodotti dalle piante. La nuova azione del Dono prevede che i semi raccolti vengano destinati a Cittadellarte, in attesa che il processo di rigenerazione continua del Terzo Paradiso conduca a nuove soluzioni di senso etico ed estetico. Il Terzo Paradiso, nella visione di Pistoletto, è la fusione fra il primo e il secondo paradiso. Il primo è quello in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura. Il secondo è il paradiso artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana, fino alle dimensioni globali raggiunte oggi con la scienza e la tecnologia. Si è formato un vero e proprio mondo artificiale che, con progressione esponenziale, ingenera, parallelamente agli effetti benefici, processi irreversibili di degrado e consunzione del mondo naturale. Il Terzo Paradiso è la terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura. Occorre ri-formare i principi e i comportamenti etici che guidano la vita comune. Il Terzo Paradiso, secondo Pistoletto, è il grande mito che porta ognuno ad assumere una personale responsabilità nella visione globale. Il termine paradiso deriva dall’antica lingua persiana e significa “giardino protetto”. Secondo Pistoletto noi siamo i giardinieri che devono proteggere questo pianeta e curare la società umana che lo abita.
   
   

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