"In Italia nel 2020 su 202 miliardi
di euro di perdite solo 81 erano coperti da assicurazioni.
Secondo le stime dell'Ania (associazione nazionale imprese
assicuratrici) il 78% delle abitazioni è esposto ad un rischio
medio-alto di terremoto o alluvione. Eppure soltanto il 50%
delle case ha una polizza contro l'incendio con forti disparità
territoriale (70% al nord e 20% al sud). Ma solo il 5,1% ha una
garanzia contro le calamità naturali". Lo ha detto il prof.
Antonio Coviello, ricercatore Cnr-Iriss e docente di Marketing
nell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli promotore della
Giornata di studio dedicata alle emergenze naturali del Paese,
organizzata e curata dall'Istituto di Ricerca su Innovazione e
Servizi per lo Sviluppo del Consiglio Nazionale di Ricerca,
diretto dal prof. Massimo Clemente, impegnato su queste
tematiche. L'evento rientra in 'Ottobreedufin2021'.
"L'analisi nella regione Campania evidenzia che la maggior
parte dei contagi sono riconducibili all'anno 2020 (77,2% del
totale), mentre il fenomeno risulta più contenuto nei primi nove
mesi del 2021, in linea con quanto osservato a livello
nazionale" ha detto Grazia Memmolo, direttrice Inail Napoli e
Salerno, parlando delle 'denunce di infortunio sul lavoro da
Covid-19' pervenute all'Istituto. "Sono evidenti i drammatici
cambiamenti nella nostra vita prodotti dalla pandemia. Eppure
altri problemi caratterizzano il nostro territorio e
influenzeranno il nostro futuro - ha sottolineato Giuseppe De
Natale, dirigente di Ricerca Ingv (Istituto Nazionale di
Geofisica e Vulcanologia) ed associato all'Istituto Nazionale di
Ottica del Cnr -: a partire dal cambiamento climatico, un
problema mondiale, per arrivare al rischio sismico e quello
vulcanico". Ha aggiunto De Natale: "I terremoti in Italia degli
ultimi 50 anni hanno causato una perdita economica media di
oltre 3 miliardi di euro l'anno, mentre le catastrofi
idrogeologiche circa la metà; la sola evacuazione (anche senza
successiva eruzione) di una delle 'zone rosse' di Vesuvio o
Campi Flegrei costerebbe oggi circa 30 miliardi di euro l'anno,
per un periodo di tempo indefinito ma certamente almeno per
molti anni o decenni".
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