(ANSA) - CATANZARO, 27 GEN - La Corte d'Appello di Catanzaro
ha riconosciuto l'aggravante mafiosa per i reati contestati a
Giovanni Passalacqua e a Dante Mannolo, entrambi 34enni,
coinvolti nella rapina da 8 milioni di euro avvenuta al caveau
della Sicurtransport a Caraffa di Catanzaro nel dicembre del
2016.
I giudici hanno confermato la sentenza di primo grado: 14 anni
di reclusione per entrambi. Questa decisione arriva dopo
l'annullamento con rinvio, limitatamente all'aggravante mafiosa,
da parte della Corte di Cassazione a marzo scorso. La Suprema
Corte aveva, infatti, accolto le tesi dell'accusa secondo la
quale è stato Giovanni Passalacqua, di origine rom, l'ideatore
della rapina, effettuata dopo avere ottenuto il placet delle
cosche crotonesi, tramite Dante Mannolo, nipote del boss di San
Leonardo di Cutro Alfonso Mannolo, in cambio di una parte del
denaro. (ANSA).