Si intensifica la protesta, che
va avanti da più di un mese, dei lavoratori del Consorzio di
Bonifica di Trebisacce che vantano il pagamento di sei
mensilità. Alcuni di loro nei giorni scorsi, per richiamare
l'attenzione sulla vertenza, erano saliti sul tetto della sede
del Consorzio scendendo solo dopo l'intervento del vescovo di
Cassano allo Ionio mons. Francesco Savino. Da allora si era
ottenuto un incontro con il Prefetto che, però, non ha sortito
gli effetti sperati. Da qui l'inasprimento della protesta che ha
portato i lavoratori a scendere in piazza alla presenza oltre
che dei loro rappresentanti sindacali e del vescovo Savino che
si è schierato ancora una volta al loro fianco, anche dei
sindaci del territorio e degli studenti delle scuole superiori.
"I sindacati Flai Cgil- Fai Cisl- Filbi Uil - è detto in una
nota unitaria - a seguito dell'incontro fallimentare tenutosi
presso la Prefettura di Cosenza per la risoluzione della
vertenza che oramai va avanti per più di un mese riferita ai
pagamenti delle mensilità a tutti i lavoratori dipendenti del
Consorzio di Bonifica dei Bacini Ionici del Cosentino di
Trebisacce, hanno deciso la prosecuzione della mobilitazione con
una manifestazione pubblica per 'Dignità - Salario - Diritti' a
sostegno della vertenza dei lavoratori del Consorzio di
bonifica".
I rappresentanti sindacali lamentano, infatti, di "non avere
avuto nessuna risposta concreta. Abbiamo chiesto, per
l'ennesima volta, al Consorzio di bonifica, un'assunzione di
responsabilità per uscire da questa mortificazione che sono
costretti a subire tanti padri e madri di famiglia. Non si può
chiedere ai lavoratori di lavorare gratis garantendo un servizio
pubblico".
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