La procedura di
estradizione in Italia dal Brasile del boss del narcotraffico
internazionale di droga Rocco Morabito, che sembrava essersi
arenata a causa di un procedimento penale aperto dalla
magistratura di San Paolo a carico dello stesso Morabito, è
stata resa più rapida e possibile, riferiscono in un comunicato
i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e del
Ros, "grazie all'intensa attività di raccordo tra l'Ambasciata
d'Italia in Brasile, il Progetto I-Can e le autorità del Paese
sudamericano".
"Il Progetto I-Can, promosso e finanziato dall'Italia attraverso
Interpol - si aggiunge nella nota - ha costituito una rete di 13
Paesi in tutto il mondo per il contrasto alla minaccia globale
costituita dalla 'ndrangheta., La sinergia investigativa tra i
reparti dell'Arma dei carabinieri e la Polizia federale
brasiliana, in costante raccordo operativo con il Servizio di
cooperazione Internazionale di Polizia - progetto I-Can e con il
supporto delle agenzie statunitensi Dea e Fbi, ha ulteriormente
confermato come la fattiva e intensa collaborazione
investigativa tra forze di polizia possa portare a colpire i più
importanti esponenti del narcotraffico che operano in una
dimensione transnazionale".
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