Sono stati consegnati oggi, nel
Museo nazionale di Matera, i lavori per il restauro della
"Balena Giuliana", il fossile del Pleistocene ritrovate nel 2066
nei pressi della diga di San Giuliano, a pochi chilometri dalla
città dei Sassi. Il cantiere durerà un anno: la consegna dei
lavori alla ditta che ha vinto l'appalto è stata fatta dal
direttore del museo materano, Annamaria Mauro.
Il "percorso" che porterà all'attenzione del pubblico i resti
della balena è cominciato nel marzo del 2021, quando furono
aperte "per la prima volta le grandi casse in legno che
custodivano i resti della balena" e furono avviati i primi studi
in attesa del restauro. Durante gli interventi di recupero, i
visitatori del museo "Ridola" potranno partecipare a visite
guidate e osservare una "videoinstallazione immersiva": un
"visitor center" che "racconterà in sintesi tutto il patrimonio
custodito" sarà allestito nelle prossime settimane. Secondo
Mauro, la "Balena Giuliana" è diventata "ormai un simbolo della
città di Matera e ora potrà essere finalmente restituito alla
sua comunità, ma anche svelato al mondo intero".
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