TUNISI - L'export tunisino nel settore energetico ha registrato ottimi risultati nei primi 8 mesi dell'anno, con una crescita del 79,3% da gennaio ad agosto rispetto allo stesso periodo del 2022, "principalmente grazie alle esportazioni di petrolio greggio verso l'Italia". Lo rivelano i dati recentemente pubblicati dall'Istituto nazionale di statistica (Ins), rilanciati dall'agenzia Tap, che evidenziano inoltre un aumento significato, del 37,5%, delle esportazioni nei settori minerario, dei fosfati e dei loro derivati nello stesso periodo. Per i fosfati, precisa l'Ins, si è registrato un aumento delle esportazioni in particolare verso i mercati mondiali, con una serie di mercati (europei, asiatici e latinoamericani) in ripresa, oltre all'ingresso del mercato turco.
La Compagnia dei Fosfati di Gafsa (Cpg) ha spedito diverse partite di fosfato commerciale al mercato turco, l'ultima delle quali ammontava a 33.000 tonnellate alla fine di luglio. Cpg sta lavorando per sviluppare la propria produzione e le esportazioni. A tal fine, la società ha recentemente presentato un programma per esportare 150.000 tonnellate di fosfato verso diversi clienti stranieri. Recentemente Cpg ha annunciato lo stanziamento di un budget di investimento di 236 milioni di dinari nell'ambito di un programma approvato dal Consiglio di Sicurezza Nazionale lo scorso maggio per studiare la questione della produzione di fosfato in Tunisia. Con questi nuovi investimenti, che avverranno tra il 2023 e il 2024, Cpg punta a rinnovare il 30% del proprio parco macchine minerarie.
Tunisia: +79,3 export settore energetico nei primi 8 mesi
Principalmente verso l'Italia, in aumento anche export fosfati
