Legambiente presenta la sua road map
territoriale per la transizione ecologica. "Il Paese - scrive la
ong in un comunicato - ha bisogno di più comunità energetiche,
parchi eolici, cicli produttivi che non consumano più fonti
fossili, più mezzi pubblici, mobilità sostenibile, elettrica e
intermodale. Legambiente con i suoi circoli locali e regionali
si farà promotrice da qui ai prossimi mesi di numerose idee
progettuali dal basso, pretendendo l'apertura di processi
partecipativi per ridurre i conflitti territoriali".
"I ministeri stanno pubblicando i primi bandi per spendere i
primi 25 miliardi di euro del PNRR, ma servono i progetti dal
territorio, che ancora languono - spiega il presidente nazionale
di Legambiente, Stefano Ciafani -. Dovremo realizzare parchi
eolici a terra e a mare, comunità energetiche e solidali con
impianti integrati anche sui tetti dei centri storici,
agrivoltaico che non consuma suolo agricolo, digestori
anaerobici per produrre compost e biometano, linee ferroviarie
veloci e nuovi treni pendolari, mezzi pubblici urbani elettrici
e colonnine di ricarica nei comuni, cicli produttivi che non
consumano più fonti fossili, a partire dalla chimica e dalla
siderurgia".
Legambiente chiede "segnali concreti e immediati da parte del
governo già a partire dalla prossima legge di bilancio", come
"ridurre i sussidi alle fonti fossili" e "approvare quelle
semplificazioni ancora mancanti", oltre al "rafforzamento dei
controlli pubblici per prevenire infiltrazioni criminali ed
ecoreati nei cantieri". "Purtroppo, ad oggi - conclude la ong -,
l'attuale bozza di finanziaria non dimostra quel coraggio che
dovrebbe avere sui temi ambientali, come dimostra lo slittamento
della plastic tax e l'assenza dell'eliminazione graduale dei
SAD".
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