Diffusione di una maggiore
consapevolezza ambientale, promozione di un gruppo di studio,
valutazioni dei costi della raccolta attraverso analisi ad hoc.
Questo il cuore dell'accordo di programma siglato tra Utilitalia
(la Federazione delle imprese di acqua, energia e ambiente) e
Marevivo, che punta alla riduzione della quantità dei mozziconi
di sigaretta abbandonati nelle strade, e in particolare nelle
aree urbane.
"Il potenziale inquinante di questo rifiuto sul territorio
italiano è stato valutato su base annua - secondo studi di Enea
e dell'Ausl di Bologna - in circa 324 tonnellate di nicotina,
1.800 tonnellate di composti organici volatili, 21,6 tonnellate
di gas tossici, 1.440 tonnellate di catrame e condensato e
12.240 tonnellate di acetato di cellulosa. Senza contare che la
gran parte dei mozziconi di sigaretta viene abbandonata in
strada e finisce nei tombini, poi nei fiumi ed infine in mare"
spiegano Utilitalia e Marevivo.
In particolare Utilitalia - con le quattro aziende associate
inizialmente coinvolte, Amiu Puglia, Amiu Genova, Asm Terni e
Gea Pordenone - si impegna "a sensibilizzare su finalità e scopi
dell'accordo, a condividere informazioni e rapporti sulla
gestione dei rifiuti da prodotto da fumo, e a sostenere, con il
proprio know how, iniziative sulle migliori modalità di
raccolta".
La collaborazione con Marevivo, viene spiegato, si
concentrerà sull'individuazione di modalità di analisi e
definizione di standard tecnici per calcolare l'incidenza dei
costi relativi alla gestione del littering da filtri dei
prodotti del tabacco, come per esempio lo spazzamento delle aree
pubbliche, il trasporto e il trattamento. I primi risultati del
monitoraggio saranno presentati a novembre".
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