Negli ultimi 10 anni in Italia
Nestlé ha ridotto del 45% le emissioni di CO2, e ha fatto in
modo che tutti gli stabilimenti del Gruppo, inclusa la sede
centrale di Assago, usano il 100% di energia elettrica
acquistata da fonti rinnovabili e certificata RECS (Renewable
Energy Certificate System).
Un risultato che rientra nell'obiettivo di dimezzare a
livello globale le emissioni di gas serra entro il 2030 e
arrivare a quota zero entro il 2050. A questo scopo Nestlè
investirà un totale di 3,2 miliardi di franchi svizzeri nei
prossimi 5 anni, inclusi 1,2 miliardi di franchi svizzeri per
promuovere l'agricoltura rigenerativa. La 'lotta
all'inquinamento' infatti riguarda diversi ambiti. Uno è quello
dei trasporti. Gruppo Sanpellegrino in Italia privilegia la
logistica sostenibile con l'utilizzo dei trasporti su rotaia e
su nave (34% nel 2019) e sono avviati i progetti per l'uso di
mezzi alimentati a GNL (gas naturale liquefatto).
Un altro è quello dei rifiuti, per cui già dal 2017 il Gruppo
in Italia ha avviato al riciclo, al riuso o al compostaggio
oltre il 90% dei rifiuti prodotti nei suoi stabilimenti grazie
al piano Zero Waste for Disposal.
Poiché oltre 2/3 delle emissioni di Nestlé derivano dalla
produzione degli ingredienti che utilizza per i suoi prodotti,
il gruppo ha deciso di lavorare con i suoi fornitori per
trasformare il modo in cui viene prodotto il cibo. Entro i
prossimi 5 anni l'azienda si procurerà il 20% dei suoi
ingredienti chiave dall'agricoltura rigenerativa e arriverà al
50% entro il 2030.
Per quanto riguarda i prodotti lattiero caseari in tutta
l'area che include Europa, Medio Oriente e Nord Africa, Nestlè
sta sviluppando progetti per rifornirsi da aziende
lattiero-casearie a impatto zero e quindi ridurre le emissioni
di carbonio. Senza contare che entro il 2025, il 100% del cacao
e del caffè utilizzati saranno di provenienza sostenibile ed è
stato avviato un progetto di riforestazione che il gruppo
definisce "ambizioso". Anche le referenze dolciarie prodotte
presso lo stabilimento Perugina di San Sisto rispettano a pieno
questi standard di sostenibilità.
"I nostri progetti sulla salute del suolo, su aziende
lattiero-casearie a basse emissioni e su cacao e caffè di
provenienza sostenibile mostrano risultati promettenti. Siamo
fiduciosi - ha spiegato Marco Settembri, CEO di Nestlé per
l'Europa, il Medio Oriente e il Nord Africa - che queste
collaborazioni con agricoltori e fornitori possano essere
ulteriormente estese per raggiungere il nostro obiettivo
climatico delle zero emissioni nette".
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