Al Consiglio Energia della Ue del 27
e 28 giugno è stata data "pari dignità alle diverse fonti
rinnovabili" nel settore trasporti, ed è quindi possibile
"continuare il nostro programma di sostegno dei biocarburanti
avanzati, settore in cui l'Italia è all'avanguardia, senza
modifiche all'impianto normativo". Lo scrive il ministro della
Transizione ecologica, Roberto Cingolani, in un comunicato.
"E' stata inoltre raggiunta un'apertura importante - ha
proseguito il ministro - per l'utilizzo di carburanti sintetici
a impatto ambientale zero (o comunque molto basso), che
consentono la riduzione sostanziale della CO2 anche utilizzando
motori tradizionali".
Tale soluzione per il ministro "ripristina il principio della
neutralità tecnologica del pacchetto normativo - garantendo che
tutte le tecnologie possano contribuire al processo di
decarbonizzazione - a tutela dei paesi e le fasce più deboli,
che potrebbero non essere in grado di completare la transizione
alla mobilità elettrica entro la data prevista, garantendo
comunque la decarbonizzazione".
"Il phase-out per i motori a combustione interna è confermato
per il 2035 - ha concluso Cingolani -. In tale ambito, l'Italia
ha ottenuto un percorso di transizione senza strappi, in
particolare per garantire l'eccellenza italiana delle piccole
produzioni di automobili e furgoni".
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