Saipem ha l'obiettivo di ridurre
del 50% le emissioni di gas a effetto serra (Ghg) di Scopo 1
(dirette, ndr) e di Scopo 2 (indirette, ndr) entro il 2035
rispetto ai valori del 2018 e di raggiungere zero emissioni
nette di Scopo 2, legate alla produzione di elettricità, entro
il 2025. Lo scrive il responsabile Salute, sicurezza e ambiente
(Hse) di Saipem Marco Satta, in un intervento pubblicato sulla
rivista Formiche. In particolare, secondo il manager, "con
riguardo alle emissioni di Scopo 3, Saipem vuole essere leader a
supporto dei player della filiera, clienti e fornitori, nel
processo di decarbonizzazione". "Le emissioni indirette di Scopo
3 (legate alle attività dell'azienda, ndr) - spiega - si
sovrappongono alle emissioni dirette di altre società" e, a suo
dire, "le strategie per ridurle sono un mezzo per identificare
sinergie e collaborazioni".
"Nella lotta al cambiamento climatico - aggiunge Satta -
Saipem vuole ridurre la dipendenza del proprio business dai
combustibili fossili con una strategia su due pilastri:
diventare un partner chiave nella decarbonizzazione dei clienti
e dei player della propria value-chain (la catena del valore,
ndr), estendendo l'offerta in settori a minor impatto climatico,
e migliorare l'efficienza dei propri asset e delle proprie
operazioni per ridurre le proprie emissioni di gas serra".
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