Entro il 2030 Terna si impegna a
tagliare di circa il 30% rispetto ai livelli del 2019 le proprie
emissioni di CO2 per un valore pari a circa 460 mila tonnellate
annue di anidride carbonica equivalente in meno in atmosfera. E'
uno dei punti del nuovo piano di sostenibilità lanciato da
Terna.
Lo annuncia la società che gestisce la rete nazionale elettrica
sottolineando di aver adottato uno Science-Based Target (SBT)
"impegnandosi concretamente a ridurre le emissioni delle proprie
attività, per una transizione ecologia verso un'economia low
carbon".
In particolare Terna prevede l'accelerazione degli investimenti
per lo sviluppo della rete elettrica per favorire la piena
integrazione delle fonti di energia rinnovabile e ridurre le
perdite di rete, attività per l'efficientamento dei consumi
elettrici ed energetici, il contenimento delle perdite di gas
climalteranti (SF6) utilizzati in alcuni impianti, il taglio
delle emissioni della flotta aziendale e in generale quelle
legate alla mobilità dei dipendenti. Inoltre, l'azienda ha
deciso di avviare programmi di piantumazione di alberi sul
territorio italiano in collaborazione con la società AzzeroCO2
oltre a un progetto di economia circolare traguardato al 2030.
Nel Piano Industriale 2021-2025, Terna ha previsto 8,9 miliardi
di euro di investimenti per lo sviluppo e l'ammodernamento della
rete elettrica nazionale che, in base ai criteri della
Tassonomia Europea per il 95% sono considerati per loro natura
sostenibili.
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