(ANSA) - ROMA, 11 LUG - Una maggiore consapevolezza oggi per
garantirsi il futuro. Getta lo sguardo lontano l'edizione 2021
del Mese dell'educazione finanziaria, promosso dal Comitato
diretto da Anna Maria Lusardi, che come di consueto si svolgerà
ad ottobre: "Prenditi cura del tuo futuro è il tema che abbiamo
scelto per questa quarta edizione, perchè in questo momento è
particolarmente importante capire che le azioni che sceglieremo
di fare oggi avranno effetti ben precisi a lungo termine",
spiega Lusardi in un colloquio con l'ANSA, "specialmente in
questo momento di ripartenza". Il comitato creato dal
ministero dell'Economia e delle Finanze di concerto con
ministero dell'Istruzione e con quello dello sviluppo economico
e al quale partecipano anche, tra gli altri, Bankitalia,
Consob, Ivass ha da poco varato la strategia per il prossimo
triennio. "Due i focus individuati per quest'anno: le donne e i
giovani", dice Lusardi "con l'intento che siano la leva per
trasformare il mese di ottobre in una miccia per iniziative
capillari in tutta Italia per tutto l'anno. Vogliamo entrare
nelle case delle persone; l'educazione finanziaria si fa
ovunque, in piazza, nelle scuole, nelle università nei posti di
lavoro: ma è importante farla ora se vogliamo raccogliere in
futuro. In questo - afferma ancora Lusardi- l'accelerazione
digitale ci è di aiuto perchè ci può consentire di ridurre gap
profondi sul territorio".
Il bando per partecipare con le iniziative al Mese è aperto
fino al 24 settembre e l'obiettivo è quello di superare le oltre
600 iniziative dell'edizione 2020 e "trasformare tutta Italia in
un laboratorio sull' educazione finanziaria che deve diventare
parte quotidiana della nostra vita"." A partire dalla scuola"
ribadisce Lusardi rilanciando la battaglia intrapresa fin dalla
nascita del Comitato per inserire l'educazione tra le materia
curriculari nelle scuole italiane. "Dobbiamo renderla
obbligatoria. Non a caso alcuni lo hanno già fatto: per molti
paesi è già diventato ovvio". "Pensiamo a quali possono essere
i costi dell'ignoranza
in questa materia. Dobbiamo formare i cittadini di domani: noi
siamo un paese del g7 non possiamo restare indietro; è
un'anomalia che va curata". (ANSA).