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WeWorld Index2022: diseguaglianze, in 7 anni è cambiato poco

Dal 2015 la situazione di donne e bambini non è migliorata

Milano ANSAcom
Le diseguaglianze economiche, sociali e di scolarizzazione sono uno dei problemi più gravi nel mondo d’oggi, ma le politiche di sostegno - soprattutto rivolte a donne e bambini - non riescono a migliorare la situazione in maniera decisa. Al punto che, di questo passo, ci vorrebbero 182 anni perché a livello globale si raggiunga un adeguato livello di inclusione per donne e bambini nel mondo.
A dirlo è il WeWorld Index 2022, l’indice elaborato da WeWorld, e presentato oggi, per misurare il livello di inclusione di donne, bambine e bambini in quasi 170 Paesi del mondo. Nel 2022 per la prima volta è stato calcolato non solo un indice per i singoli Paesi ma anche un indicatore Globale: dal 2015 (primo anno del WeWorld Index) a oggi il mondo, globalmente, è migliorato, ma solo di 1 punto e mezzo.
“Il report evidenzia come la grande sfida dei nostri tempi sia garantire un futuro a bambini e bambine. In questa edizione non si registra ancora l’impatto della guerra in Ucraina, mentre nella prossima diventerà probabilmente un punto significativo. Quello che emerge con chiarezza è invece come la pandemia abbia impattato non solo sulla salute, ma sull’aumento delle disuguaglianze: la distribuzione dei vaccini solo nel Nord del mondo, l’istruzione online che ha sfavorito o escluso intere fasce di bambini/e più povere. Il risultato è un allontanamento dagli obiettivi dell’Agenda 2030 e un aumento dell’esclusione di bambine, bambini e donne in molti Paesi. Come si legge nel rapporto, le barriere all’inclusione sono molteplici: per questo è fondamentale intervenire con politiche mirate e multisettoriali. Donne e bambini devono essere considerati sia soggetti che attori di cambiamento, e per questo le Istituzioni locali, nazionali e sovranazionali devono mettere finalmente al centro il loro futuro” le parole di Marco Chiesara, Presidente di WeWorld.

In collaborazione con:
WeWorld

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