(ANSA) - L'AQUILA, 04 AGO - Procedono a ritmo serrato i
lavori sulla Strada dei Parchi, tra le uscite di Tornimparte e
L'Aquila Ovest. Questa mattina, alle prime luci dell'alba, è
stata fatta brillare la carreggiata Est, in direzione Teramo,
del Viadotto Genzano, alle porte dell'area metropolitana
aquilana. Una chiusura al traffico di sole tre ore è bastata a
consentire l'abbattimento controllato del Viadotto Est e a
riaprire al transito in entrambe le direzioni il Viadotto Ovest,
già aperto al traffico da circa un mese, completamente
ricostruito e adeguato alle più recenti norme antisismiche.
Il Viadotto Genzano, in esercizio dal 1969, è infatti
costituito da due strutture indipendenti. Il Viadotto Ovest era
stato demolito con mezzi meccanici alla fine del 2019 e ora
accoglie il traffico, in entrata e in uscita da L'Aquila, in
totale sicurezza, dopo una rapida ricostruzione e uno scrupoloso
collaudo. La rete infrastrutturale dell'area aquilana dispone
oggi di un nuovo Viadotto Genzano, con piloni rinforzati in
acciaio corten e dissipatori sismici di ultima generazione, uno
dei primi in Italia ad essere realizzato secondo le Norme
Tecniche del 2018. Per smantellare le cinque campate del
Viadotto Est è stata invece scelta la soluzione innovativa
dell'abbattimento controllato con microcariche esplosive, già
utilizzata con successo all'inizio del mese scorso sulla stessa
carreggiata del Viadotto Fornaca. Una soluzione che permette di
comprimere al massimo i tempi di demolizione e di iniziare quasi
immediatamente la ricostruzione. Una scelta ideale per viadotti,
come quello di Genzano, che valicano tratti di campagna
scarsamente o per nulla abitati, in questo caso una stretta gola
che precede la galleria d'ingresso alla Conca de L'Aquila.
L'unico accorgimento eccezionale, in questo caso, ha
riguardato la SS584, nel tratto fra Lucoli e Genzano di Sassa,
che si snoda tra i piloni e su cui si sono depositati i detriti
del viadotto abbattuto. Per salvaguardare la Statale, la sede
stradale è stata ricoperta da un cuscino di terra di circa un
metro e protetta lateralmente da franchi di sicurezza. In soli
sei giorni il tratto verrà dissepolto e, dopo le opportune
verifiche, immediatamente riaperto al traffico. Anche in questo
caso, un'interruzione estremamente contenuta della viabilità
locale, concordata con gli Enti e le Istituzioni competenti,
anche per garantire la percorribilità di una viabilità
alternativa. Pochi giorni di chiusura, contro un ingombro di
mesi sulla Statale, che sarebbe occorso ai mezzi meccanici e
alle maestranze per smontare pezzo a pezzo il vecchio viadotto.
L'abbattimento di questa mattina fa parte di una sequenza di
interventi "a cuore aperto" sulle autostrade abruzzesi,
attentamente pianificata, in cui tempo e spazio vengono
sapientemente incastrati come i pezzi di un puzzle, per ridurre
al minimo le interferenze con il traffico delle vacanze estive.
"Ingegneri, progettisti e maestranze hanno lavorato alacremente
durante i mesi del confinamento pandemico, ed in questa estate
si cominciano a coglierne i frutti" ha commentato Riccardo
Mollo, amministratore delegato di Strada dei Parchi. "C'è ancora
molto lavoro da fare per mettere in sicurezza l'intera tratta,
ma il lavoro già eseguito ci consente di evitare chiusure
integrali e di accogliere i nostri clienti su nuove carreggiate
che riprendono il tracciato delle vecchie strutture e le
proiettano nel nuovo millennio in termini di sicurezza e di
durabilità. Sul Viadotto Genzano come sul Viadotto Sant'Onofrio,
uno dei più estesi e strategici della tratta, dove si avviano a
conclusione le operazioni di varo delle nuove campate,
compiutamente antisismiche. Riprendiamo uno schema già
collaudato nel corso dell'estate passata, quello delle chiusure
parziali, con cantieri che convivono accanto alle carreggiate in
esercizio, ma che con gli abbattimenti controllati incontra una
formidabile spinta verso la meta: la consegna ai nostri clienti,
e agli Aquilani in modo particolare, di strutture
all'avanguardia, capaci di resistere alle poderose
sollecitazioni sismiche della faglia locale per molti anni a
venire. Con l'obiettivo di offrire a tutti un viaggio più
confortevole ma, soprattutto, più sicuro". (ANSA).