"Dai vertici del Cam è emerso che
l'ipotesi del fallimento è ancora sullo sfondo. Tuttavia, da
quanto ci è stato riferito, ci sono delle contromisure che si
possono mettere in campo per evitare che la situazione precipiti
in tempi brevi". Lo afferma Sara Marcozzi, presidente della
Commissione d'inchiesta in Consiglio regionale d'Abruzzo
sull'emergenza idrica, a proposito di quanto emerso
nell'audizione del Consorzio Acquedottistico Marsicano (Cam).
"L'unico debito, come detto dalla società - sottolinea
Marcozzi - è quello riguardante il concordato da 30 milioni di
euro, con una rata da 7 milioni all'anno che va a sommarsi con
il raddoppio del costo dell'energia, la vera causa della
situazione di grave crisi in cui questa società si sta trovando
in queste ultime settimane. L'aumento dei ricavi, a oggi,
consente di continuare a pagare i costi correnti. Sarà compito
della Commissione tenere ancora sotto controllo questa
situazione".
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