Mentre le piogge stanno dando una
breve tregua, in Abruzzo i fiumi restano i sorvegliati speciali.
Cinque i corsi d'acqua che hanno superato la soglia di allarme e
per i quali il Centro funzionale della Protezione civile
regionale ha dichiarato il 'codice rosso': il Pescara e il
Saline nel Pescarese; l'Alento, il Foro e l'Osento nel Chietino.
A Pescara restano chiuse le golene Nord e Sud e il lungofiume è
interdetto al transito, mentre il corso d'acqua è monitorato a
vista dalla Protezione civile e dalla Polizia locale.
I disagi principali, ieri, hanno riguardato l'area vestina e,
in particolare, Penne, Montebello di Bertona, Villa Celiera e
Civitella Casanova (Pescara), dove tutti i torrenti e i corsi
d'acqua sono esondati. Nelle aree interne, infatti, per tutta la
giornata di ieri si sono registrati veri e propri nubifragi, con
tutte le conseguenze del caso: case allagate, strade invase
dall'acqua e dal fango, frane, alberi crollati, ponti
danneggiati e viabilità in tilt.
Per far comprendere l'intensità dei fenomeni in atto, il
meteorologo Giovanni De Palma di AbruzzoMeteo.org spiega che
"nell'area Pescara, da gennaio a maggio di quest'anno e, in
particolare, negli ultimi due mesi, abbiamo superato la quantità
di pioggia annuale registrata, ad esempio, nel 2019, nel 2020 o
nel 2021".
"Siamo ancora in una fase di instabilità - dice l'esperto
all'ANSA - che oggi porterà temporali nelle zone interne e
collinari. Nel corso del tardo pomeriggio, della serata e della
nottata torneranno gli acquazzoni anche sulla costa, almeno fino
alla mattinata di domani. Domattina ci sarà un'attenuazione
sulle coste, ma la perturbazione proseguirà nelle aree interne
nel pomeriggio. Assisteremo a un miglioramento tra giovedì e
venerdì, ma nel fine settimana è probabile un nuovo
peggioramento dal pomeriggio di sabato".
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