"Non ditelo alle stelle" è il
nuovo appuntamento con il Matinée del Teatro Stabile d'Abruzzo,
venerdì 10 marzo a Pescara nel Teatro Madonna del Rosario, ore
10. "Non ditelo alle stelle" è un'opera con testo e regia di
Federica Vicino, scenografia e videoinstallazioni Emanuele
Dragone, assistente alla regia Jamal Mouawad, musiche originali
Angelo Valori, con Pascal Di Felice, Riccardo Pellegrini, Enrico
Valori e Lorenzo Valori. Lo spettacolo fa parte del progetto
"L'arte non si ferma", voluto dal direttore artistico Giorgio
Pasotti ed è una produzione del TSA in collaborazione con New
Sounds and beyond e Officine Solidali Teatro.
Ispirato a una storia vera, è un allestimento di teatro
civile che parla di guerra e di emigrazione. Durante la Seconda
Guerra Mondiale, i paesi di entrambi gli schieramenti
applicarono l'internamento dei cittadini originari dei paesi
nemici per timore dello spionaggio. Prima della guerra,
l'Arandora Star era stata una nave da crociera. Nel 1940 fu
riconvertita dal governo inglese in nave cargo e adibita al
trasporto di prigionieri. Il primo luglio di quell'anno,
sull'Arandora Star furono imbarcati 1500 uomini. I più erano
emigranti italiani di prima e seconda generazione. Accusati di
essere spie, reali o potenziali, del fascismo, a loro venne
riservato un trattamento terribile. Furono loro negati i diritti
civili e politici, a molti vennero confiscate le proprietà. Ai
familiari non furono date informazioni di alcun genere né sul
motivo dell'arresto né su dove sarebbero stati deportati. Il 1º
luglio 1940, l'Arandora Star, stracarica di internati salpò dal
porto di Liverpool. Il 2 luglio 1940, a largo della costa
nord-ovest dell'Irlanda, fu centrata da un siluro sparato
dall'U-Boat U47 e affondò in trentacinque minuti. Persero la
vita più di ottocento persone, 446 delle quali erano italiane.
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