(ANSA) - PESCARA, 26 GEN - "Solo problemi per chi trova
una testuggine palustre americana Trachemis scripta, la cui
detenzione è oggi vietata dalla legge, e la preleva per impedire
che faccia danni nell'ambiente naturale. Cittadini in difficoltà
per le inadempienze delle Regioni. Nessun intervento in Abruzzo,
come altrove, benché lo Stato abbia stanziato 15 milioni". E'
quanto segnala il Wwf Chieti Pescara a proposito della presenza
sul territorio di testuggini palustri americane Trachemys
scripta scripta (detta "dalle orecchie gialle") o Trachemys
scripta elegans ("dalle orecchie rosse").
Gli ambientalisti ricordano che "la detenzione è attualmente
proibita dalla normativa europea recepita anche in Italia: la
Trachemys è inclusa infatti nell'elenco delle specie esotiche
invasive, dannose per gli ambienti e per le specie autoctone.
Chi non si è messo in regola denunciandone il possesso (è stato
possibile sino al 31 agosto 2019) - afferma l'associazione -
rischia per questo denunce e pesanti sanzioni pecuniarie. Capita
allora che molte vengano abbandonate, a dispetto degli enormi
danni che possono provocare".
Molti i cittadini che incontrano gli esemplari e li
raccolgono, con l'obiettivo di trovare loro una sistemazione
idonea. "E qui - affermano gli ambientalisti - nascono i
problemi: la Regione Abruzzo non ha realizzato un proprio
centro, né ha stipulato accordi con privati, per ospitare le
specie esotiche invasive come invece sarebbe obbligata a fare e
nessuno, di conseguenza, può legittimamente accoglierle". Il Wwf
conclude sottolineando che "molte Regioni, e tra queste
l'Abruzzo, continuano a ignorare la normativa e i cittadini ne
pagano le conseguenze". (ANSA).
Allarme Wwf su tartaruga americana, Abruzzo inadempiente
'Cittadini in difficoltà perché Regione non interviene'
