È in corso a L'Aquila una
campagna sperimentale, la prima del suo genere in Italia, per la
realizzazione di misure innovative per lo studio dell'evoluzione
delle nubi, dalla genesi fino alle precipitazioni. L'attività è
possibile grazie ad una collaborazione tra l'Osservatorio
atmosferico del Centro di eccellenza Cetemps, Dipartimento di
Scienze Fisiche e Chimiche (Dsfc) dell'Università dell'Aquila e
l'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del Consiglio
Nazionale delle Ricerche della sede di Roma (Cnr-Isac-Roma), che
hanno messo in comune strumentazione all'avanguardia ed
esperienze specifiche nel campo dell'osservazioni delle nuvole e
degli aerosol in atmosfera e lo sviluppo di algoritmi di
analisi.
Il sito di misura interessato è quello dell'Osservatorio
atmosferico di Cetemps/Dsfc/Univaq a Casale Calore in località
San Vittorino (L'Aquila) che vanta un sistema integrato di
strumentazione all'avanguardia, un elenco parziale è: un radar
in banda W polarimetrico a puntamento fisso verticale, un "wind
lidar" (strumento di telerilevamento) a scansione e un
nefoipsometro nell'infrarosso.
L'Osservatorio Atmosferico di Cetemps ha ricevuto
finanziamenti in ambito della Infrastruttura di ricerca
"Aerosol, Clouds and Trace Gases Research Infrastructure"
(Actris), attraverso il progetto potenziamento di infrastrutture
di ricerca (Pon Ricerca e Innovazione 2014-2020) il progetto
Rafforzamento del capitale umano delle Infrastrutture di Ricerca
per far svolgere attività di ricerca avanzate con collaborazioni
nazionali e internazionali.
Per la campagna di misura il Cnr-Isac ha installato
nell'Osservatorio due disdrometri (strumenti per la misura delle
dimensioni delle particelle di acqua o ghiaccio che cadono al
suolo) e un radar in banda K. Le osservazioni e i risultati che
emergeranno dalla campagna di misura offriranno la possibilità
di investigare come si modificano ed evolvono alcuni processi
fisici all'interno delle nubi.
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