"In considerazione
dell'acquisizione del verbale di validazione... si provvederà a
dare seguito a tutto quanto necessario al fine di concludere
l'iter procedurale di stipula del contratto con l'aggiudicatario
nei tempi minimi necessari dandone parimenti notizia ai
destinatari della presente". E' quanto si legge nella lettera
del Ministero dell'Ambiente a firma del dirigente Giuseppe Lo
Presti inviata al Comune di Bussi, con la quale si mette fine
alla annosa vicenda della bonifica delle discariche 2A e 2B del
mega deposito di veleni chimici della Montedison di Bussi.
Il bando per la bonifica vinto dalla società DecDeme nel 2017,
a cui lo stesso ministero aveva dato uno stop successivo, può
quindi partire. La giustizia amministrativa aveva sconfessato
l'operato del Ministero dell'Ambiente, e ora il recepimento
delle sentenze chiude così una stagione di polemiche e ricorsi.
Il sindaco Salvatore Lagatta interviene affermando che: "fermo
restando la positività della notizia, si registra già un ritardo
di oltre 4 anni e mezzo per l'avvio delle attività di bonifica.
Un ritardo incomprensibile determinato dall'atteggiamento del
Ministero dell'ambiente e avallato anche da alcune forze
politiche. Un ritardo non privo di rischi visto che si possono
perdere i finanziamenti utili per la bonifica se non si darà
avvio alle procedure necessario, un ritardo anche per la salute
dei cittadini dell'intera provincia di Pescara. La mancata
bonifica, come testimoniano le indagini dell'Arta, ha continuato
a produrre l'inquinamento del territorio con i conseguenti
effetti sulla salute".
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