Con la relazione di Paolo
Leonardi, si è aperto ieri, a Montesilvano, il terzo Congresso
confederale dell'Unione Sindacale di Base, in programma fino a
domenica 20. Sono 520 i delegati che - al termine del percorso
che dallo scorso maggio ha interessato tutte le regioni italiane
e tutte le categorie del pubblico impiego, del settore privato e
del sociale - sono chiamati a discutere la piattaforma
congressuale intitolata "La forza dell'Unione: solo le lotte
possono produrre il cambiamento" e a rinnovare gli organi
confederali.
L'assemblea congressuale, che si sta svolgendo all'Hotel
Adriatico, è anche l'occasione per fare il punto sulle
iniziative in vista dello sciopero generale nazionale proclamato
dal sindacalismo di base per il 2 dicembre, e della
manifestazione nazionale che si terrà a Roma sabato 3 dicembre.
USB è nata nel 2010 dalla fusione di RDB (Rappresentanze
Sindacali di Base) e SdL (Sindacato dei Lavoratori), due
storiche sigle del sindacalismo conflittuale ed indipendente.
Negli anni sono nati come organismi confederati Asia, il
sindacato degli inquilini e degli affittuari; il Cestes, Centro
studi per le trasformazioni economiche e sociali; la Federazione
del Sociale, impegnata nei temi trasversali come precariato e
migranti; Slang, il sindacato dei lavoratori di nuova
generazione; e da ultimo Abaco, l'associazione di base dei
consumatori.
Con Rete Iside Onlus l'Unione Sindacale di Base è impegnata
nei temi che riguardano la sicurezza sul lavoro e nella passata
legislatura si è fatta promotrice di un disegno di legge per
l'istituzione del reato di omicidio sul lavoro.
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