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Automotive:Confindustria Abruzzo,strategie verso transizione

Automotive:Confindustria Abruzzo,strategie verso transizione

Forte impatto su bilancio e produzione rincari energia e materie

PESCARA, 09 settembre 2022, 15:19

Redazione ANSA

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"L'Automotive in Abruzzo potrà fare leva su alcune opportunità specifiche che caratterizzano il territorio". È l'analisi del presidente di Confindustria Chieti Pescara, Silvano Pagliuca, in merito alle problematiche legate alla transizione dall'endotermico all'elettrico, in una filiera che rappresenta il primo settore produttivo regionale.
    "Il comparto in Abruzzo - sottolinea Pagliuca - produce l'11% del Pil, vale 8 miliardi di fatturato, conta 25mila addetti e rappresenta il 55% dell'export regionale".
    Allo stato attuale "il sistema imprese è impegnato nel contribuire a raggiungere gli obiettivi climatici di Parigi con una drastica riduzione delle emissioni di gas serra del 55% fino al 2030 e la piena neutralità climatica entro il 2050 - ricorda Pagliuca -. Lo stop in Europa alla vendita di tutte le auto a motore endotermico prevista per il 2035 assieme alla attuale crisi energetica e alla scarsità dei componenti, unito all'aumento dei costi delle materie prime e al rafforzamento del dollaro, stanno creando situazioni di stallo. Servono soluzioni condivise". Preoccupazione espressa, dunque, sulle ripercussioni dei costi energetici e nelle materie prime. "Si sono innescati - spiega Pagliuca - sottodimensionamenti produttivi delle industrie energivore e le aziende non sono in grado nemmeno di pianificare il lavoro, a causa di aumenti vertiginosi delle materie prime". Il problema del costo energetico ha superato quindi di gran lunga l'impatto del costo del personale sui bilanci delle imprese. Secondo Pagliuca, soluzioni energetiche a costi ragionevoli sono "attuabili ma ancora bloccate dalla burocrazia".
    Tra le strategie suggerite, il far leva su una politica industriale per la transizione produttiva con attrazione di investimenti e sburocratizzazione, oltre che investimento sulla formazione del personale. Si chiedono anche politiche fiscali adeguate. In merito alle risorse sul territorio, in Abruzzo viene rilevata la possibilità di far leva sulle competenze degli addetti, ancora superiore a quella estera, oltre a scenari di rinnovamento del prodotto che possono attrarre nuovi investimenti, come le gigafactory (fabbriche di batterie agli ioni di litio e componenti).
   

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