Una lite, andata
avanti per una decina di minuti, le urla "disumane", una sagoma
dietro la finestra e qualcosa che andava giù. Poi il silenzio.
Così i vicini di casa descrivono gli attimi precedenti
all'omicidio-suicidio avvenuto in mattinata a Montesilvano, in
via Tagliamento. I conoscenti hanno provato a chiamare i due
50enni, ma, vedendo che non rispondevano, hanno lanciato
l'allarme ai soccorsi.
All'esterno dell'abitazione, che si trova in una stradina
lunga poche centinaia di metri dove tutti si conoscono, i due
vengono descritti dai vicini come "brave persone, serie, sempre
disponibili e benvolute da tutti". Lui, ricorda chi li
conosceva, lavorava come muratore e lei si arrangiava con dei
lavoretti nelle case.
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