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'Stop cinghiali', a L'Aquila flash mob davanti all'Emiciclo

'Stop cinghiali', a L'Aquila flash mob davanti all'Emiciclo

Coldiretti, in Abruzzo oltre centomila, in città e campagne

L'AQUILA, 08 luglio 2021, 16:55

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Aumentano del 15%, i cinghiali che invadono città e campagne dell'Italia, in Abruzzo superano le centomila unità. Lo stima Coldiretti in occasione del flash mob svoltosi a L'Aquila, contemporaneamente alle altre regioni italiane, contro la fauna selvatica. Riempita la piazza di fronte all'Emiciclo, in un tripudio di bandiere gialle, striscioni e cappellini. Sul palco si sono succeduti il presidente di Coldiretti Abruzzo Silvano Di Primio, i presidenti provinciali di Coldiretti Chieti Pier Carmine Tilli, Coldiretti Teramo Emanuela Ripani e Fabio Cianfaglione per Coldiretti L'Aquila. A seguire imprenditori agricoli, sindaci e consiglieri regionali. Presenti 80 amministratori locali, soprattutto dei territori più colpiti dalle "invasioni", che hanno testimoniato disagio e problemi. "La situazione - ha detto Di Primio - è insostenibile nelle campagne con danni per almeno 200 milioni l'anno alle produzioni agricole. ma viene compromesso anche l'equilibrio ambientale di vasti ecosistemi in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale sia vegetale. Per non parlare degli incidenti automobilistici che, negli ultimi dieci anni, a livello nazionale sono quasi raddoppiati (+81%)".
    Coldiretti chiede riduzione sia numerica sia spaziale attraverso attività venatorie, azioni di controllo della legge 157/92 art. 19 e azioni programmabili nella rete delle aree protette; ha consegnato al vicepresidente della Regione, Emanuele Imprudente, una proposta di delibera di Giunta su controllo e contenimento della fauna selvatica. L'auspicio è che le Regioni si coordinino con lo Stato e operino in modo risoluto. Coldiretti Abruzzo sottolinea che "non è più solo questione di risarcimenti, ma un'emergenza che incide sulla sicurezza delle persone oltre che sull'economia e sul lavoro, specie delle zone più svantaggiate, da affrontare con decisione con un piano straordinario concertato tra Ministeri e Regioni, Province e Comuni".
    Nel ricevere la proposta di delibera, l'assessore Imprudente ha detto che la sottoporrà "alla Giunta augurandosi che l'iniziativa congiunta di Coldiretti sul Parlamento e su tutte le Regioni possa risolvere un annoso problema"
   

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