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Rolex Giraglia overall: Finalmente Lisa R

Le classifiche finali dell'edizione con vento leggero

Responsabilità editoriale Saily.it

VIDEO - IL KER 46 R DI GIOVANNI DI VINCENZO INTERROMPE LA STRISCIA DI SECONDI POSTI - Sono 105 le barche che hanno completato la regata entro il tempo massimo: si va dalle 34 ore del primo in reale alle quasi 67 dell'ultimo sul traguardo. Il tempo di Lisa R: 41h08m22s le ha consentito si superare di due ore il diretto avversario, il Felci 61 Itacentodue di Adriano Calvini, secondo in IRC. Terzo Arobas 2, il TP52 di Gerard Logel - ALTRI VIDEO SU SAILY TV

 
Alle 10:00 del mattino del 18 giugno è scattata la chiusura formale della Rolex Giraglia 2022, con 105 barche che sono riuscite a completare la regata entro il tempo limite, dopo la partenza di mercoledì alle 12:00 da Saint-Tropez. Condizioni leggerissime nel corso di tutta la rotta con i più grandi che hanno fatto registrare un tempo minimo di 34h07m17s (Magic Carpet Cubed di Sir Lindsay Owen-Jones) e il tempo massimo di 66h47m04s dell’Elan S3 Ness di Stefano Argenton che è arrivato a Genova questa mattina alle 8 e 07.

È stata una regata molto impegnativa – così il vincitore Giovanni Di Vincenzo – ma che ci ha dato grandissime soddisfazioni e confermato che Lisa, anche fuori dalle sue condizioni ideali, è una barca molto veloce. Mi ritengo un velista ‘dell’ultima ora’ visto che la vela è una passione tardiva: ho iniziato a frequentare i campi di regata circa 15 anni fa con un First 44 ed è stato un colpo di fulmine. Da allora mi sono impegnato e con quello che è poi diventato il mio tattico di fiducia, Francesco Bertone, abbiamo costituito il team di Lisa con cui poi abbiamo iniziato l’avventura con il Ker 46 Lisa R.

"La regata è stata piuttosto complessa, ma è una grande soddisfazione questa vittoria anche in considerazione del fatto che, con questo piazzamento, interrompiamo la linea degli eterni secondi che ha contraddistinto le nostre ultime regate offshore. La Rolex Giraglia è una regata affascinante - ha concluso Di Vincenzo - che siamo riusciti a conquistare con una tattica che ci ha permesso di non rallentare mai troppo, e questo anche grazie alla leggerezza della nostra barca: 6250 chilogrammi di cui 3000 nel bulbo!"

Il Ker 46 ha completato la Rolex Giraglia con un tempo di 41h08m22s, ottimo tempo che le ha consentito – in compensato – di prendersi un vantaggio di oltre due ore sul suo diretto avversario, il Felci 61 Itacentodue di Adriano Calvini che è arrivato secondo in IRC, seguito da Arobas 2, il TP52 di Gerard Logel.

Una Giraglia che ha premiato i pesi piuma anche sul versante del raggruppamento ORC (meno numeroso dell’IRC) che ha visto vincere il J/122 cileno Anita di Nicolas Iba. Secondo il Dufour 40 uruguagio Lady di Ruiz Mones davanti al One-Tonner Di Andrea Zaoli Resolute Salmon, sempre velocissimo a dispetto della sua data di costruzione, il 1976.

L’onore delle armi, senza ombra di dubbio, al Bavaria 39 Miran di Sergio Somaglia, che questa mattina è arrivato a 800 metri dalla linea d’arrivo, dopo oltre 68 ore di regata, ed è rimasto fermo in bonaccia. Allo scattare dell’ora limite delle 10, il tenace equipaggio di Miran, ha dovuto così accendere il motore senza riuscire terminare il percorso a pochi metri dal traguardo.

Presenti oggi alla premiazione tutti i rappresentanti dei Club coinvolti (Yacht Club Sanremo, Société Nautique de Saint Tropez e Yacht Club Italiano) a dimostrazione dello spirito di squadra che, dal punto organizzativo e sportivo, ha coinvolto, e unito, 21 nazioni differenti, tante sono stati i paesi rappresentati dai velisti presenti alla edizione numero 69. Al termine della cerimonia di premiazione è stato dato l’arrivederci all’anno prossimo, un anno sicuramente speciale con la Rolex Giraglia che compirà i suoi primi 70 anni!

Al termine della cerimonia di premiazione sono stati consegnati i tre orologi Yacht Master ai vincitori della Super-Combinata, al vincitore della Line Honours e il vincitore overall della Rolex Giraglia 2022.

Super Combinata (al vincitore nel gruppo più numeroso che ha partecipato a tutte le regate): Resolute Salmon – Andrea Zaoli

Line Honours: Magic Carpet Cubed – Sir Lindsay Owen-Jones

Rolex Giraglia 2022 (all’imbarcazione prima classificata overall nella Classe più numerosa – IRC)Lisa R – Giovanni di Vincenzo

LA GIRAGLIA RACCONTATA DA FURIO BENUSSI - Sull'arrivo in volata per la Line Honours è arrivato il commento di Furio Benussi di ARCA SGR. Una Giraglia che Arca SGR ha condotto pressoché dall’inizio alla fine in un “film” a tratti clamoroso e in cui il pochissimo vento e i tanti buchi d’aria sul campo di regata sono stati i grandi protagonisti che hanno creato uno scacchiere complicatissimo che il timoniere di Arca SGR Furio Benussi ricostruisce cosi: “Questa edizione della Giraglia è stata una regata davvero complicatissima sotto l’aspetto tattico in cui si doveva rischiare e dove era molto facile sbagliare. Una regata caratterizzata da una serie infinita di start / stop in cui nessuno di fatto riusciva ad allungare sugli avversari fino in fondo.  Per raggiungere la Giraglia abbiamo scelto di allungare non di poco la rotta andando a caccia di zone di maggior pressione stando più a nord e questo sembrava aver pagato. Abbiamo approcciato la Giraglia in testa e li ci siamo fermati venendo superati da Magic Carpet 3 che poi a nostra volta abbiamo ripassato proprio in corrispondenza dello scoglio, per soli 9 secondi ingaggiati dall’interno.

"Abbiamo quindi provato nuovamente ad allungare, ma di fatto si è sempre trattato di un elastico e nel nostro duello con Magic Carpet 3 si è aggiunto ad un certo punto anche Tango, con il resto del gruppo dei maxi anch’esso in recupero rispetto alla testa della regata avvicinandoci a Genova. Nelle ultime miglia ci siamo trovati nella condizione di dover controllare due attacchi, quello di Magic Carpet 3, posizionatosi più a terra da un lato e quello di Tango dal lato opposto.  Le ultime ore sono state davvero eterne e con l’unica speranza di avere una piccola mini-raffica su un mare totalmente piatto. In questo testa a testa incredibile e snervante, spinti più dalla corrente che dal vento, Magic Carpet 3 è stato più veloce di noi quel tanto che bastava, mettendo tra noi e lui un distacco di 190 metri che, per dare un’idea della situazione, abbiamo percorso in 25 minuti….

"Il secondo posto ci lascia ovviamente l’amaro in bocca ma non possiamo recriminare e come sempre abbiamo provato a dare il massimo anche se questa volta non è bastato ma questa è la vela e queste sono le regate dove chi vince ha sempre ragione. Complimenti e onore ai vincitori che si sono presi la rivincita e a questo punto non potremo mancare alla “bella” del prossimo anno qui alla Giraglia con Magic Carpet 3 e non solo. Ora il programma di sviluppo della nostra barca prosegue per essere al via ad agosto alla Palermo – Montecarlo”.

RESOLUTE SALMON (YACHT CLUB SANREMO) E L'EMOZIONE DI ANDREA ZAOLI - Il Resolute Salmon si aggiudica la vittoria  non solo della Sanremo Saint Tropez ma anche della Super Combinata della Giraglia. “Vincere la Giraglia è sempre un’emozione fortissima ma vincerla con una barca del 1976, con un equipaggio di amici, è qualcosa di indescrivibile. Ci siamo lanciati in questa impresa con il Resolute Salmon sapendo che sarebbe stata dura e siamo riusciti a portare a casa questo fantastico risultato grazie alla determinazione di tutto l’equipaggio, prima fra tutti Gina Zaoli, il cuore di questo gruppo”, queste le parole di Andrea Zaoli. Il pochissimo vento ha favorito il Resolute in quanto è una barca da venti leggeri: quella di Andrea e Gina Zaoli si è rivelata, pertanto, una scelta azzeccatissima.

La premiazione nell’iconica cornice del Rolex Village allestito allo Yacht Club Italiano dove gli equipaggi hanno potuto rifocillarsi godendosi un momento di meritato relax dopo le fatiche in mare dei giorni scorsi. Per tutta la durata della regata, infatti, il Villaggio ha offerto ospitalità h24 con happy hour ogni sera al tramonto e momenti di intrattenimento e incontro dedicati alla stagione velica in corso.

Classifiche sul sito: www.rolexgiraglia.com

Responsabilità editoriale di Saily.it