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Alessandra Sensini: "Lo Sport è degli Atleti"

CONI e politica

Responsabilità editoriale Saily.it

Agli Stati Generali dello Sport, al CONI, in svolgimento nella giornata di oggi, alla presenza - nella prima parte della mattinata - dei sottosegretari Giorgetti (Lega) e Valente (5 Stelle) tra gli artefici della norma contenuta nella Legge di Bilancio che punta a una riforma dell'assetto sportivo, la vice presidente CONI Alessandra Sensini ha fatto un intervento che aveva come obiettivo quellodi far sentire la "voce" degli Atleti - LEGGI QUI L'INTERVENTO INTEGRALE DI ALESSANDRA SENSINI

 

Vicepresidente CONI, Direttore Giovanile FIV (con tante soddisfazioni raccolte in questi ultimi anni), ma soprattutto plurimedagliata olimpica. Lasciamo stare il record dell'atleta più medagliata nell'intera storia della vela ai Giochi, è un'immensità ma non vogliamo sembrare di parte. Restiamo sulle pluri-medaglie. Quelle quattro volte su altrettanti podi olimpici su sei partecipazioni, fanno di Alessandra un Atleta simbolo, riportano allo spirito agonistico dei suoi 20 anni di attività, al suo modo di vivere prima il sogno, poi la preparazione, quindi l'approccio e infine il momento, le gare a cinque cerchi. 

Oggi l'Atleta simbolo Sensini, da vicepresidente dello sport italiano, ha parlato agli Stati Generali nel Salone d'Onore del CONI, e il tema del giorno, di queste settimane, sentitissimo, è la "riforma" sportivo messa all'ordine delle cose dal Governo in carica, gialloverde o Lega-5 Stelle fate voi, in modo improvviso e con un articolo inserito nella Legge di Bilancio approvata a fine anno. Damblè, il mondo dello sport, il CONI, le Federazioni, le Società e quindi Atleti e Tecnici, si sono ritrovati catapultati in una terra di nessuno, tutta da capire.

La "riforma" che di fatto è iniziata, dovrà adesso passare attraverso i decreti attuativi e si spera che questo venga fatto ascoltando il mondo sportivo, che non a caso il CONI del presidente Giovanni Malagò ha riunito negli Stati Generali. Come è noto il "cuore" della "riforma" è il passaggio della gestione economica dei fondi allo sport (circa 430 milioni annui) dall'attuale CONI Servizi Spa, a una nuova SpA sotto il controllo del Ministero e chiamata Sport e Salute. Al CONI resterebbero solo circa 40 milioni e la responsabilità tecnica della preparazione olimpica.

Gli Stati Generali vedono la presenza di tutto il CONI, i membri CIO italiani, le Federazioni olimpiche e non olimpiche, le discipline associate, gli enti di promozione sportiva, tutti a "parlare" alla politica alla vigilia di una stagione che deve essere di ascolto e collaborazione. Sarà così? Malagò ha detto di essere passato dal pessimismo a un po' di ottimismo ("Il Governo ha manifestato volontà di collaborare e ha preso impegni che sarebbe autolesionista a non rispettare"), ma in questa fase restano molti dubbi, provocati proprio dal modo in cui la riforma è entrata sulla scena e nell'agenda dello sport, per di più a 20 mesi dalle prossime Olimpiadi.

Tra gli interventi anche quello di Alessandra Sensini, che riportiamo qui sotto integralmente, che ha portato la voce degli Atleti ("Sensa gli Atleti non c'è lo Sport, non c'è questo mondo"), e poco dopo anche di Francesco Ettorre presidente FIV, anche lui ha chiarito che la politica deve ascoltare lo sport e non pretendere di cambiarlo ("Oggi se un atleta o una società mi chiedono sul futuro non so cosa rispondere e questo come presidente federale non posso accettarlo"), il discorso di Ettorre lo trovate sulla pagina Facebook di Saily.

L'INTERVENTO DI ALESSANDRA SENSINI

Buongiorno,

l’atleta è testimone! Con il suo stile di vita educa! L’atleta trasmette il culto della salute, il senso della disciplina, del rispetto, della costanza, della preparazione, della lealtà…

Questa testimonianza è frutto di un percorso che inizia in giovane età e che viene scandito per anni dal ritmo degli allenamenti, delle trasferte, delle gare, dal rapporto con le società e gli allenatori e che viene segnato dai risultati e dalla vittoria.…….o dalle sconfitte anche! Un percorso che ha si un inizio e un apice, ma continua poi per il resto della vita trasmettendo la testimonianza ai più giovani.

In questa rivoluzione che viene proposta adesso, giusta o sbagliata che sia, non si può dire agli atleti che non cambia nulla, perché cambiano i punti di riferimento, cambia lo schema. Gli atleti per essere tranquilli e concentrati, hanno bisogno di conoscere e capire questo progetto.

Questo “disorientamento”, non è solamente per i nostri campioni che tra 19 mesi gareggeranno a Tokio in Giappone, ma anche per i più giovani che stanno creando, ora, il loro “sogno Olimpico”

La prima domanda che viene istintiva – dove comincia il concetto Olimpico e su quali basi? …Età, prestazione, risultati, selezione? E soprattutto - come si intende integrare il percorso sulla base di risultati nazionali, continentali, mondiali, che non sono le Olimpiadi, ma che fanno parte del sistema agonistico. Una raccomandazione: non bisogna dividere gli atleti perché non bisogna dividere lo sport!

Va anche ricordato che il campione Olimpico e no diventa un esempio! Una figura di potente richiamo emulativo che tutti vogliono imitare a tutti i livelli e a tutte le età. Ricordo che non esistono solo le Olimpiadi estive ed invernali, ma ci sono anche le olimpiadi giovanili estive ed invernali. Approfitto di questa possibilità per ricordare che l’Italia attualmente è, nel medagliere Olimpico Giovanile estivo, la quinta nazione al mondo. Questi ragazzi sono il nostro futuro olimpico!!

Stessa organizzazione olimpica, che trasmette gli stessi valori rimarcati e sottolineati dalla presenza dei campioni attuali come spettatori e coach durante le gare, ma soprattutto esempio per i più giovani.

Per concludere, va ricordato che il mondo degli atleti è un mondo dove il valore è oggettivo e si basa esclusivamente sui risultati della prestazione e della gara, ma che richiede oltre all’allenamento del corpo un costante lavoro di concentrazione e di serenità per loro e per tutto il mondo che gli ruota attorno.

Alessandra Sensini

Responsabilità editoriale di Saily.it