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2019: abbiamo fatto l'Oroscopo alla vela!

Esclusiva Saily: preview dei prossimi 12 mesi, come sarà la vela

Responsabilità editoriale Saily.it

Le selezioni olimpiche azzurre per Tokyo 2020. Finalmente dal vivo i rivoluzionari monoscafi volanti AC75 della Coppa America, comincia Luna Rossa! Caccia aperta all'oceano: Mini Transat, Transat Jacques Vabre, Phelipon come Moitessier, Pedote vola verso il Vendée, nasce il nuovo giro del mondo Ocean Race. World Sailing thrilling: dai trials per le nuove classi olimpiche ai rischi antitrust. Gradoni fa tris? FIV: perchè l'Assemblea del 3 marzo. Nautica e saloni tra politica ed economia. E Saily si avvia ai 10 anni...

 

Benvenuti a bordo del 2019 della vela. Le Olimpiadi saranno nel 2020 (come il Vendée Globe Challenge), l'America's Cup numero 36 nel 2021: credete che il 2019 sarà solo un anno di transizione per la vela mondiale? Niente di più sbagliato. Allacciate le cinture e preparatevi a dodici mesi di sorprese, emozioni, novità, battaglie, senza esclusione di colpi. Dove il vento non cala mai...

La redazione di Saily (che cura anche le pagine Ansa Vela sul sito dell'agenzia di stampa nazionale) ha preparato questa preview: uno sguardo esclusivo sui prossimi 365 giorni che saranno ricchi di appuntamenti per gli amanti della vela. Un lavoro che facciamo con doppia soddisfazione: per il nostro media infatti si prepara un momento importante, i primi 10 anni vissuti alla grande grazie a voi tutti, che festeggeremo proprio tra fine 2019 e inizio del 2020, con una raffica di novità, sorprese e iniziative, non solo online e non solo in acqua.

BARCOLANA 51 - Abbiamo ancora negli occhi e nel cuore le immagini del Golfo di Trieste pieno di vele: 2688 più il Vespucci, gli iscritti record della Barcolana 50 che ha lasciato senza fiato il mondo intero, ed è un risultato e un patrimonio di una città, di una nazione, di tutta la vela italiana. Anche il 2019 vivrà il suo gran finale alla Barcolana 51, e chissà quante ne succederanno.

AMERICA'S CUP - Il 2019 sarà probabilmente l'anno più importante della prossima 36 Coppa America, persino più di Auckland 2021. Da giugno infatti inizieranno i vari dei primi scafi AC75, la classe dei monoscafi volanti, senza chiglia ma con foil zavorrati mossi da bracci a geometria variabile. Da non credere, se ce lo avessero detto qualche anno fa, eppure pronti a diventare realtà tangibile. C'è chi ancora si chiede: "Staranno in piedi?", e chi invece pregusta prestazioni e confronti tecnici infiniti. Saranno barche dove la componente tecnologica ed elettronica sarà sempre più decisiva. Il ruolo degli uomini, dei velisti, diminuirà fino ad essere a rischio? O il marinaio resterà fondamentale?

Ma oltre alle barche, e alle differenze nelle linee d'acqua e nelle forme dei foil (le prime ad andare in acqua saranno, a distanza di pochi giorni, Luna Rossa, Emirates Team New Zealand, e American Magic, non necessariamente in questo ordine), saranno tutte da vedere anche le attrezzature: dagli alberi alari alle rande con pellicola doppia e funzionalità semi-alare. Per non parlare delle altre possibili diavolerie che possono arrivare dai team in gara: i sorprendenti grinder-ciclisti di New Zealand a Bermuda 2017 sono ancora un ricordo fresco... Considerando se e quando le tecnologie di Coppa America sono arrivate ad applicazioni sulle "normali" barche da regata o da crociera, l'estate del 2019 può essere davvero una vertiginosa finestra sul futuro della navigazione.

In Italia poi, per la Coppa America sarà come avere già in tasca un biglietto di tribuna d'onore. Sarà qui da noi, in Sardegna, sul mare di Cagliari, che si disputerà la prima attesissima tappa delle America's Cup World Series, le primissime regate tra colorati AC75 che incroceranno bracci e foil sotto il Maestrale. Le ultime apparizioni in Italia a Napoli e Venezia nel 2013 hanno lasciato il segno, come fu il passaggio a Trapani nel "lontano" 2005. Per ottobre c'è da immaginare (e da organizzare) un flusso turistico, un villaggio della vela, un contatto diretto tra la gente e i suoi idoli velici, un corredo di centinaia di barche in mare a seguire le regate. Insomma, un sogno. Specie con la bonaccia che tira di recente per la vela sui media (altro discorso, ci torneremo).

Tra le decisioni attese quella che riguarda i diritti TV per capire se e dove televedremo le regate in Italia (fermo restando che la filosofia più volte annunciata da Grant Dalton e Patrizio Bertelli è di garantire la massima visibilità gratuita, a partire dal web: non avremo regate a pagamento come nell'edizione di Bermuda): sulla RAI, come s'è lasciato sfuggire Bertelli nella serata monegasca, oppure Mediaset, Sky o altri? E le dirette online free ci saranno anche per i paesi che hanno un rights-holder?

Coppa America poi non significa solo barche, tecnologie e regate. C'è tantissimo altro. Il Protocollo, innanzitutto. Il documento chiave del Graal dello yachting da sempre. L'ultima versione in vigore si regge tutta sull'accordo granitico tra il defender neozelandese e il primo sfidante italiano Prada. Ma questo clima di intese durerà? Gli ultimi mesi del 2018 hanno fatto serpeggiare più di un dubbio, per le tensioni nate tra COR (il Challenger of the record che deve gestire e organizzare le sfide e i calendari delle regate) sia nell'accettazione delle ultime sfide arrivate (Malta e gli olandesi), sia per le iniziali avarie dei bracci-foil one-design per tutti a carico di Luna Rossa. Non è da escludere, anzi appare piuttosto probabile, che si debba rimettere mano proprio al Protocollo. Con tutti i rischi (la storia insegna) del caso.

Non è fuori tema considerare nel capitolo Coppa America anche l'esordio del nuovo circuito professionale Sail GP, la creatura di Larry Ellison e (soprattutto) Russell Coutts. Si comincia presto, in Australia a Sydney (15-16 febbraio), poi lunga sosta e due eventi USA a San Francisco (4-5 maggio), e New York (21-22 giugno), e chiusura in Europa a Cowes, UK (10-11 agosto) e Marsiglia (20-22 settembre), poco prima della "prima" AC75 di Cagliari... In gara team molto "nazionali": GBR (skipper Dylan Fletcher), USA (Rome Kirby), Australia (Tom Slingsby), Francia (Billy Besson), Cina (Phil Robertson), Giappone (Nathan Outteridge). Anche qui garanzia di spettacolo e dirette online. Per quando si vuole considerare spettacolo quello ormai già visto dei catamarani volanti AC50, ribattezzati F50. Se non è l'anti-Coppa America, può sempre diventarlo.

VELA OLIMPICA - Il 2019 è l'anno pre-olimpico di Tokyo 2020. Basta questa semplice constatazione per capire la sua importanza cruciale. In particolare, un evento assume significato di prova generale: il test-event olimpico a Enoshima anche se non proprio nelle stesse date dei prossimi Giochi (a cavallo tra luglio e agosto). L'Italia prevede di inviare atleti di sicuro nelle classi già qualificate, e in generale è stabilita una lista di "eventi indicatori" che serviranno a scegliere chi iscrivere al test event olimpico in Giappone: Palma, Kiel, le World Cup di Miami, Genova e Marsiglia (Finale), Mondiali ed Europei entro il 26 luglio 2019.

Ma per la vela italiana, che ad Aarhus ha qualificato 6 classi e spera di completare l'opera in quelle mancanti, il 2019 segna anche l'inizio delle selezioni interne. Preparazione, osservazione e selezione: il percorso della squadra del Direttore Tecnico Michele Marchesini si infila nell'anno preolimpico con programmi chiari e la giusta dose di elasticità, che è stata una delle chiavi di lettura sin dall'inizio del quadriennio, il primo - va ricordato - sotto la completa gestione del nuovo presidente federale Francesco Ettorre che a differenza del predecessore Carlo Croce si è messo in gioco personalmente.

Ferma restando la premessa che l'invio e l'iscrizione della Squadra Italiana alle Olimpiadi (in tutti gli sport) è prerogativa esclusiva del CONI, la normativa della Programmazione Tecnico Sportiva FIV ha comunque creato una impostazione tecnica finalizzata ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Non occorre ricordare che dopo due Olimpiadi a secco di medaglie (Londra 2012 e Rio 2016), per la vela azzurra il Giappone rappresenta una sorta di ultima spiaggia... Lo traduce bene la normativa FIV con questa frase: "Le Regate Olimpiche sono assunte dalla Federazione Italiana Vela ad obiettivo prestativo e non partecipativo.". Alla faccia di De Coubertin, il presidente Ettorre, il DT Marchesini e il loro staff sanno bene di giocarsi tutto stavolta. La seconda fase del quadriennio come previsto sarà dedicata a differenziazione tra le classi, personalizzazione dei programmi e al re-tuning di equipaggi e Squadra. La canalizzazione delle risorse sarà garantita verso le discipline e gli atleti che offrono maggiore potenziale di poter puntare al podio olimpico. Messo nero su bianco.

Detto questo, la FIV insiste molto sul fatto che le cosiddette "selezioni" non avranno un criterio aritmetico, basate solo sui risultati, ma con una valutazione più complessiva, sul livello dei singoli atleti (comunque appartenenti al ristretto cerchio dei tre Livelli A-B-C di eccellenza per risultati ottenuti), le reali possibilità in funzione dell'obiettivo olimpico, in base ai diversi valori tecnici della performance negli eventi indicatori (vedi sotto) e ai riscontri negli allenamenti e test fisici. Le scelte saranno comunicate in date diverse per le varie classi, tra il 15 febbraio 2020 e il 30 giugno 2020.

Ecco gli eventi indicatori ai fini della scelta degli equipaggi da proporre al CONI per una eventuale partecipazione Olimpica:

  • Campionato Mondiale Assoluto 2019 e 2020 (se disputato entro il 30 giugno 2020)
  • Campionato Europeo Assoluto 2019 e 2020 (se disputato entro il 30 giugno 2020)
  • Regata Preolimpica di Enoshima (JPN) 15-22 agosto 2019
  • Regata World Cup Final 2019 di Marsiglia 2-9 giugno 2019 (FRA)
  • Regata World Cup Final 2020 di Enoshima (JPN) (se disputata entro il 30 giugno 2020)
  • Regata World Cup di Genova 15-21 aprile 2019 e 13-19 aprile 2020
  • Regata World Cup di Miami (USA) 26 gennaio-2 febbraio 2020 (Nota: Miami 2019 - 27 gennaio-3 febbraio 2019) non è nell'elenco)
  • Trofeo Princesa Sofia Palma de Mallorca (ESP) 29 marzo-6 aprile 2019 e 2020

Trattandosi di indicatori, la partecipazione a tutti gli eventi non è necessaria, ma si capisce subito che questo 2019 darà le prime sentenze.

Il 2019 segna anche il tanto annunciato ritorno di un grande evento di vela olimpica in Italia con la tappa di Coppa del Mondo a Genova nella settimana 15-21 aprile. Abbiamo parlato più volte di quando questa sia una opportunità per la città e per la vela italiana sul palcoscenico internazionale. Ma deve diventare assolutamente chiaro (in primo luogo alla nostra Federazione) che la Coppa del Mondo di Vela Olimpica a Genova deve assolutamente essere l'occasione imperdibile per portare una bella fetta di questo sport sui media italiani. Ora o mai più.

CICO, Campionati Italiani Classi Olimpiche: 10-14 settembre a Gargnano sul Lago di Garda. La scelta FIV che dopo due anni di CICO in apertura di stagione, a marzo, sposta tutto a fine stagione, è spiegata dalla "presenza di numerosi eventi internazionali già calendarizzati in primavera."

QUI il nostro ultimo articolo con le previsioni classe per classe sull'anno appena iniziato.

FIV: VELISTA DELL'ANNO E ASSEMBLEA STRAORDINARIA - Inizio marzo di fuoco per la Federvela: domenica 3 marzo a Roma (salone d'onore del CONI) prevista l'Assemblea biennale straordinaria, e lunedi 4 sera l'appuntamento sempre a Roma, a Villa Miani, con il premio Velista dell'Anno, che dal 2018 ha aggiunto la sigla FIV al nome, e che vedrà la presenza del presidente World Sailing Kim Andersen. Location glamour, partnership federale in primo piano, ospiti illustrissimi: il Velista dell'Anno FIV adesso aspetta solo di diventare grande, con uno sponsor e una copertura media (soprattutto televisiva) degna della sua importanza, necessaria a spazzare via la residua spiacevole concorrenza con altri premi analoghi.

Quanto all'Assemblea del 3 marzo, è un passaggio tutt'altro che banale per la FIV. Il CONI a settembre ha aggiornato i propri principi informatori, recependo una legge dello Stato, e le Federazioni devono adeguarsi. In più la Federvela ha convocato l'assise straordinaria per adottare alcune modifiche che per il CONI sono "facoltative". La prima, forse la più importante, riguarda l'estensione del limite di eleggibilità per le cariche federali dagli attuali due a tre mandati. Su questo è in atto una prima battaglia politica tra favorevoli e contrari.  Ci torneremo nei dettagli perchè ne va di un pezzetto di futuro nella governance dell'ente. Altra novità collegata: le quote rosa che impongono un terzo di donne in Consiglio, quindi nel prossimo dovranno essere almeno tre. Infine è in ballo la possibilità di inserire un consigliere federale in più, in quota Ufficiali di Regata. Anche su questo sono in corso confronti e battaglie, sulle quali sarà opportuno tornare presto, perchè l'impressione è che il 3 marzo 2019 segnerà ufficialmente l'inizio della lunga campagna elettorale per le cariche federali 2021-2024...

CONI, SPORT E POLITICA - Il Governo in carica ha varato una riforma potenzialmente profonda e dirompente dello Sport, lo ha fatto in modo improvviso, con una norma all'interno della legge di Bilancio, senza coinvolgere gli attori del settore. Anzi, la "riforma" minaccia concretamente di delegittimare il Comitato Olimpico Nazionale (CONI) togliendogli la titolarità della gestione delle risorse da distribuire alle federazioni, affidata a una nuova SpA gestita da un Ministero... Mercoledi 16 gennaio al CONI gli Stati Generali dello Sport cercheranno di fare chiarezza, il dialogo con la politica non si è mai interrotto, il presidente del CONI Giovanni Malagò e il sottosegretario Giorgetti provano a trovare una intesa che pare difficile. Sarà questa una delle grandi sfide dello Sport, a un anno dalle Olimpiadi...

WORLD SAILING - Il 2019 per la Federvela mondiale sarà un altro anno sull'ottovolante. In arrivo ci sono i trials per scegliere gli "equipment" per Parigi 2024, che amplificheranno le già forti polemiche intorno alle scelte fatte a Sarasota a fine 2018. Laser, D-Zero, RS Aero, Melges 14: chi sarà il singolo olimpico? Quale la tavola a vela? Quale il Kite foil? E soprattutto: quale la Keelboat Offshore doppio misto? A maggio il Mid Year a Londra si annuncia quanto meno delicato, e chissà se nel frattempo ci saranno state novità o avanzamenti della procedura antitrust.

Insomma la terra sotto ai piedi di Kim Andersen trema. Sarà interessante sentirlo e stimolarlo quando verrà a Roma il 4 marzo per il Velista dell'Anno FIV di cui Saily è media partner. Quanto ai grandi cambiamenti in atto nella vela e in particolare a livello olimpico, Saily ha in programma nel 2019 incontri con una serie di personaggi centrali nel momento storico che stiamo vivendo, con interviste e video esclusivi.

VELA OCEANICA - Un 2019 importantissimo con l'arrivo di molte barche nuove destinate a creare nuovi standard nelle varie categorie, e con eventi imperdibili: la Mini Transat biennale che partirà da La Rochelle il 1 ottobre; il Trofeo Jacques Vabre con partenza da Le Havre il 27 ottobre. E ancora: la Transatlantic Race da Newport a Cowes partirà il 25 giugno.

La stagione oceanica per noi guarda soprattutto a due nomi: la crescita esponenziale di Ambrogio Beccaria, vincitore del circuito Mini francese nel 2018, lo pone tra i favoriti della Mini Transat. E Giancarlo Pedote, il fiorentino trapiantato a Lorient, che ha annunciato di riportare l'Italia al mitico Vendée Globe del 2020, che nel 2019 vedremo in allenamento e regate di preparazione con il suo Imoca 60 foiling (del quale scopriremo anche nuovo nome e livrea). Per non parlare di Alberto Bona atteso all'esordio nel circuito del nuovo Figaro 3 foil!

Nel corso dell'anno poi si saprà tutto sul giro del mondo in equipaggio: nome (per adesso è The Ocean Race), date, percorso e tappe, eventuali nuovi sponsor, primi iscritti. Finora si sa che si correrà con due classi di barche: gli IMOCA 60 con 5-6 persone a bordo, e i VOR 75 one-design per team di giovani. Si attendono le novità da Richard Brisius, impegnato anche con la candidatura olimpica di Stoccolma 2026 (rivale di Milano-Cortina).

Forse il protagonista assoluto dell'anno sugli oceani sarà Francis Joyon, 60 anni, il trionfatore dell'ultima Route du Rhum (ricordate il sorpasso al giovane Francois Gabart?) ha lanciato un progetto incredibile di nuove rotte, nuovi record e tanti mari nell'Estremo Oriente (qui il nostro articolo - http://www.saily.it/it/article/lincredibile-2019-di-francis-joyon). Occhio: tra gli obiettivi di Zio Francis anche il record appena fatto da Maserati e Soldini tra Hong Kong e Londra...

Emozioni d'altri tempi per l'arrivo a Les Sables d'Olonne della Golden Globe Race, il giro del mondo in solitario vintage partito a luglio 2018: 5 navigatori in gara, i primi atteso intorno al 28-30 gennaio, con una incredibile volata dopo oltre 210 giorni di circumnavigazione con barche di vecchia concezione e senza elettronica alla media di 4-5 nodi. In corsa per la vittoria il noto francese Jean-Luc Van den Heede, sempre in testa ma rallentato da avarie all'albero, e l'olandese Mark Slats, ormai a meno di 100 miglia da lui.

Ricordi antichi anche per l'impresa che nel 2019 si accinge a compiere Patrick Phelipon, l'italo-francese che vuole ripercorrere la lunga rotta del leggendario Bernard Moitessier, guru e scrittore i cui libri segnano profondamente ancora oggi la cultura degli skipper oceanici.

OFFSHORE - Le regate "lunghe" sono ormai diffusissime in Italia, decisamente più di quelle d'altura tra le boe (sotto). Come di consueto 14 regate offshore selezionate da FIV e UVAI costituiscono il Campionato Italiano Offshore. Si comincia il 6 aprile con la Roma per 2, per 1 e per Tutti tra Riva di Traiano e Lipari, e si finisce con la Trieste-San Giovanni in Pelago-Trieste il 21 settembre. In mezzo tante regate tra le quali spiccano appuntamenti classici e sentiti come La Duecento e La Cinquecento a Caorle, la Tre Golfi a Napoli, la 151 Miglia tra Livorno e Punta Ala (record di partecipanti e diretta streaming della partenza su Saily), la Palermo-Montecarlo... ma ecco la lista completa:

08 Aprile - Roma per Tutti, Civitavecchia (CN Riva di Traiano)

20 Aprile – La Lunga Bolina, Civitavecchia (CC Aniene)

27 Aprile – EST 105, Bari (CUS Bari)

04 Maggio – La Duecento, Caorle (CN Porto S.Margherita)

11 Maggio – Regata dei Tre Golfi, Napoli (CRV Italia)

27 Maggio – La Cinquecento, Caorle (CN Porto S.Margherita)

31 Maggio – 151 Miglia, Punta Ala/Marina di Pisa (YC Punta Ala/YC Rep.Mar.Pisa)

02 Giugno – Regata delle Torri Saracene, C/Mare di Stabia (Regata Torri saracene a.s.d.)

06 Giugno – Brindisi – Corfù, Brindisi (CdV Brindisi)

15 Giugno – Regata dei Ciclopi, Tropea (CV Santa Venere)

30 Giugno - Regata dei Cinque Fari, Palermo (SC Palermo)

19 Luglio – Civitanova – Sebenico, Civitanova (CV Portocivitanova)

21 Agosto – Palermo – Montecarlo, Palermo (CV Sicilia)

21 Settembre – Trieste – S,Giovanni in Pelago - Trieste, Trieste (YC Adriaco)

ALTURA - Un circuito sempre interessante gestito da UVAI e FIV che coinvolge località lungo i tre mari (Tirreno, Ionio, Adriatico) e culmina con il Campionato Italiano Assoluto d'Altura: quest'anno i titoli sono assegnati a Crotone (località velica in crescita ruggente che apre anche alle barche grandi) dal 16 al 20 luglio, in condizioni meteomarine che promettono spettacolo!

La stagione apre con la settimana di Alassio (15-17 marzo) e chiude con la Coppa Italia a Cala Galera (4-6 ottobre). In mezzo tante regate tutte da scoprire, fare o seguire! Il calendario completo della stagione d'Altura lo trovate sul sito UVAI a questo link: http://www.uvai.it/calendario/201903.htm#mm03

VELA GIOVANILE - Siamo o non siamo (siamo) la nazione leader mondiale - risultati alla mano - della vela giovanile? E allora teniamoci stretto primato e orizzonti! Anche nel 2019 appuntamenti e divertimento per tutti i gusti. In Italia il clou sarà la consueta fine estate a tutta vela: la Coppa Primavela e campionato nazionale giovanile singoli a Reggio Calabria dal 2 al 4 settembre. Il campionato nazionale giovanile doppi invece

Il Circuito Optimist Italia Kinder+sport parte il 9-10 marzo a Crotone e si conclude il 20-22 settembre ad Arzachena, in mezzo tappe a Senigallia, Marina di Carrara e Marina di Ravenna.

Europeo Optimist in Francia a Crozon-Morgat dal 22 al 29 giugno. Il Mondiale invece sarà nello scenario splendido di Antigua, dal 6 al 16 luglio, con l'azzurrino Marco Gradoni che cercherà di entrare nella storia vincendo il terzo titolo iridato consecutivo.

Alessandra Sensini, DT giovanile FIV, dopo aver messo chiaramente la sua firma sui recenti successi dei baby velisti italiani in tante classi dai windsurf alle derive, dal Kite ai catamarani, fino alle tre medaglie (due ori e un argento, Italia prima nel medagliere della vela) alle Olimpiadi Giovanili di Buenos Aires 2018, guiderà i nostri all'assalto di altri traguardi. Su tutti il Mondiale Youth che quest'anno sarà in Polonia a Gdynia dal 13 al 20 luglio. L'Italia viene da due vittorie e un terzo posto nell'ambitissimo Nations Trophy.

APPUNTAMENTI INTERNAZIONALI IN ITALIA - Oltre alla Coppa del Mondo di vela olimpica a Genova (vedi sopra), da segnalare questi campionati internazionali nelle nostre acque.

1) Un Mondiale di classe olimpica, il windsurf RSX, torna sull'alto Garda, a Torbole, dal 22 al 28 settembre. Da definire anche l'Europeo 470 a Sanremo. Sempre classi olimpiche giovanili: ad Anzio dal 16 al 20 luglio il Mondiale Junior Finn Under 23: da non perdere!

2) In due templi italiani della vela che il mondo ci invidia, Riva del Garda e Porto Cervo, la Fraglia vela ospita l'Europeo dal 4 all'11 maggio, e lo Yacht Club Costa Smeralda dal 13 al 23 giugno il Mondiale della classe Star. Ex regina olimpica, mai decaduta, oggi la Stella offre regate sontuose con grandi campioni.

3) Da non perdere l'Europeo del J/70, l'one-design del momento, a Malcesine dal 22 al 29 giugno.

4) Per l'Altura appuntamento clou a Sanremo con l'Europeo IRC dal 23 al 26 giugno.

5) La deriva giovanile RS Feva fa venire tutti in Italia, a Follonica, per un Mondiale atteso con tantissimi giovanissimi e grande clima di festa a terra: dal 22 al 26 luglio.

6) Un altro Mondiale per la deriva da intenditori Vaurien, a Colico dal 20 al 27 luglio.

7) La Maxi Yacht Rolex Cup a Porto Cervo (1-7 settembre) col suo corredo di titoli mondiali, mette in mostra la vela "in grande".

8) Grande vela paralimpica a Genova: il Mondiale della classe 2.4 mR dal 29 settembre al 1 ottobre.

9) Sempre vela Paralimpica, stavolta per il Mondiale della classe Hansa, località e data da definire

NAUTICA E SALONI - Molte le barche nuove che saranno lanciate dai cantieri nel corso della stagione. Primo appuntamento importante sarà il Boot di Dusseldorf a fine gennaio, poi toccherà a Miami e quindi test e prove che vedrete anche su Saily. Ma come sempre sarà dopo l'estate la stagione dei saloni d'autunno con tante novità, a partire dal Salone Nautico di Genova in programma dal 19 al 24 settembre, con Saily media partner. Ma molto dipenderà dall'andamento generale di una economia globalizzata sempre molto imprevedibile.

SOSTENIBILITA' - Dopo il 2018 scandito da molte iniziative, dalla Volvo Ocean Race fino a One Ocean dello Yacht Club Costa Smeralda, di cui è stato testimonial Mauro Pelaschier con il suo giro d'Italia a bordo della vela d'epoca Crivizza la scorsa estate. ONU, UNESCO, e tante istituzioni internazionali e anche privati (come Save The Ocean della Mirpuri Foundation) hanno varato e gestiscono iniziative, più o meno operative e sostanziali, ma tutte certamente rivolte a creare consapevolezza e conoscenza sull'urgenza del problema.

La vela non è stata a guardare, la federvela internazionale ha varato il World Sailing Trust presieduto dalla navigatrice Dee Caffari, che è sponsorizzato da 11th Hour Racing e finanzierà da quest'anno due progetti pilota: il primo è riservato a giovani atleti della vela, anche neofiti e velisti di base, nonchè allenatori e federazioni, e punta a realizzare una guida in sei lingue da distribuire in tutto il mondo, contenente moduli pratici per migliorare la sostenibilità ambientale durante gli allenamenti, fino a creare una "centrale" di informazioni a disposizione di tutti.

Il secondo progetto riguarda i circoli velici, molti dei quali nel mondo hanno sedi e infrastrutture vecchie, bisognose di molta manutenzione, e che consumano molte risorse naturali. Il miglioramento delle performance di sostenibilità ambientale dei circoli velici è l'obiettivo di questo progetto, attraverso la condivisione internazionale di guide pratiche e consigli per migliorare in quest'area decisiva. Alle guide lavoreranno esperti internazionali di sostenibilità, e i club potranno avere una serie di strumenti concreti, disponibili online, per misurare e migliorare i propri comportamenti e i livelli di sostenibilità, lavorando su efficienza energetica e riduzione dei rifiuti fino al mantenimento di un regime corretto. https://worldsailingtrust.org

V E L A - All'inizio dell'anno siamo tutti più buoni e pieni di propositi. Facciamo in modo che la nostra passione per la vela, quello sport e disciplina unica che si pratica immersi nella natura, sia essa stessa una testimonianza, di quanto è bello cazzare le scotte, navigare, viaggiare, respirare il vento, praticare la condivisione e la solidarietà della gente di mare. Di quanta abilità e sacrificio c'è bisogno per emergere e vincere nello sport completo della vela. Dei nostri campioni portatori di valori. Di quanto una barca a vela sia ideale per crescere tutta la vita. C'è bisogno di far sapere queste cose che si stanno perdendo, in una foresta dell'informazione nella quale è più facile perdersi che trovarsi.

Buon 2019 da Saily.

Responsabilità editoriale di Saily.it