Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Intanto io, il Mini 650 me lo stampo in 3d!

Innovazione potenzialmente esplosiva, e arriva dall'Italia!

Responsabilità editoriale Saily.it

A Mondello l'unveiling della prima barca a vela stampata in 3D, è il Mini 650 col quale Alessandro Torresani farà la Mini Transat 2019. Una start-up di giovani sull'asse Milano-Palermo e la palermitana Ocore ha stampato le componenti. Il Mini avrà il guidone del Circolo della Vela Sicilia (come Luna Rossa!). La felicità del presidente Agostini Randazzo

 

Stampare pezzi di una barca con la tecnologia 3D, assemblarla, vararla in tempi molto inferiori alle normali procedure cantieristiche, senza scarti inquinanti, con la collaborazione dei robot. Ma dai, si puo'? Si. La conferma arriva da Palermo, Italia. Un'altra Italia possibile che parla al mondo a colpi di innovazione. E in questo caso applicata alla vela. 

Siamo stati a Palermo, rischiando un po' per l'uragano in atto lunedi 29, per incontrare i protagonisti di questa storia, e li abbiamo intervistati. Scopriteli con noi prossimamemte su Saily TV. Meritano

Tolti i veli al Mini6.50, realizzato con la stampa 3D dalla startup Ocore, che parteciperà con il guidone del Circolo della Vela Sicilia alla MiniTransat 2019, la storica regata Atlantica che si svolge ogni due anni su imbarcazioni della lunghezza di sei metri e cinquanta governate da una sola persona. A prendere il timone della barca sarà lo skipper Alessandro Torresani che parteciperà alla regata che va da Rochelle a Martinica passando per le Canarie.

«Sono felice – dice Agostino Randazzo, presidente del Circolo della Vela Sicilia – che il nostro circolo partecipi a questa nuova sfida che ci vede per la prima volta impegnati in una regata oceanica. La MiniTransat non è solamente una regata impegnativa in solitario, ma è una delle regate più prestigiose ed è l’unica per dimensioni delle barche che affronta l’Atlantico. Il Circolo della Vela Sicilia ha accettato con entusiasmo di partecipare al progetto di Ocore, startup palermitana premiata a livello nazionale per il suo interessantissimo lavoro di stampa in 3D.

"Siamo fiduciosi del fatto che il Mini6.50 realizzato da Daniele Cevola, Francesco Belvisi e Mariga Perlongo, che sarà governato dallo skipper Alessandro Torresani e che regaterà con i colori del nostro circolo, sarà un progetto vincente e rivoluzionario. Per il Circolo della Vela Sicilia è una nuova sfida che si aggiunge a quella che ci vede già protagonisti come Challenger of Record della XXXVI America’s Cup a fianco del team Luna Rossa».

La startup Ocore che ha stampato il Mini6.50 che andrà in acqua con il guidone del Circolo della Vela è stata fondata da Daniele Cevola, Francesco Belvisi e Mariga Perlongo. «Con il Circolo della Vela Sicilia siamo entrati subito in sintonia – dice Daniele Cevola, cofondatore della startup Ocore – sappiamo che il circolo darà il guidone a Luna Rossa e per noi non c’era occasione migliore di questa per essere supportati da un circolo così importante per una sfida così prestigiosa. La nostra startup a dicembre del 2017 ha vinto il Premio Nazionale per l’Innovazione sia nella sezione “industrial” che fra tutte le altre sezioni in gara. Il nostro obiettivo è la realizzazione di grandi oggetti con strutture leggere e performanti con la stampa 3D. Sarà la prima imbarcazione al mondo realizzata in questo modo a partecipare alla MiniTransat. Ocore sta per “organic core”, anima organica, il cuore del nostro progetto che può essere applicato in tanti settori oltre a quello nautico per la creazione di oggetti di grandi dimensioni, leggeri e ad alte prestazioni».

Responsabilità editoriale di Saily.it