Una vigna in 'adozione', con la possibilità di seguirne il corso di vita lungo un anno. È l'idea lanciata dalla Famiglia Grosjean di Quart con l'iniziativa "Adotta un Cru", che permette di vivere in prima persona l'esperienza di coltivare, far crescere e produrre vini d'eccellenza, dai grappoli alla bottiglia. "Per un anno - è spiegato in una nota - tutti gli appassionati di vini e vitigni eroici potranno diventare orgogliosi protagonisti della quotidianità vinicola di una storica cantina valdostana. Da osservatori attivi verranno a conoscenza della vita pratica in vigna, osservando l'andamento vegetativo della pianta e le più importanti pratiche agronome".
"Era da tempo che avevamo in mente - aggiungono Hervé e Simon Grosjean, ideatori del progetto -.di suggellare questo patto d'adozione. Molti dei nostri clienti sono curiosi di conoscere le misteriose operazioni di cantina che ci sono dietro a una bottiglia: con quest'iniziativa avranno finalmente la possibilità di assistere alla nascita e alla maturazione del vino, per arrivare al calice finale".
Il percorso di adozione si articola in diverse tappe che corrispondono alle fasi di produzione e lavorazione: il primo step consiste nella scelta del Cru tra le vigne Rovettaz e Tzeriat; seguirà il certificato d'adozione e la ricezione immediata di una bottiglia di vecchia annata; infine sarà possibile seguire la produzione in vigna e in cantina.
L'adozione può essere fatta anche come "regalo", tanto che viene offerta una visita della cave e del vigneto adottato in qualsiasi momento dell'anno, corredata da degustazione di varie tipologie di vini; a fine percorso, poi, una cassa di sei bottiglie della nuova annata con etichetta personalizzata.