Nel 2018 in Valle d'Aosta il numero di insoluti (mancati pagamenti alle imprese) è diminuito del 17 per cento e l'importo medio del 20 per cento, ma entrambi i valori "rimangono moderati". A livello nazionale i dati - emerge dal report 'L'Italia delle imprese 2019' di Euler Hermes - sono invece aumentati rispettivamente del 36 e del 38 per cento. "Il 2018 - si legge nel rapporto - è stato un anno particolarmente brillante per i bilanci delle Pmi valdostane, che hanno accresciuto i ricavi a tassi record. L'economia locale mostra un andamento del Pil costantemente superiore alla media italiana. Nell'industria l'attività produttiva è ulteriormente aumentata dopo un 2017 già positivo. Il settore turistico è l'autentico traino dell'economia locale, assieme al settore vitivinicolo e dei formaggi, ma anche l'acciaieria locale ha ripreso le assunzioni. In difficoltà, invece, il settore dell'allevamento. Le costruzioni sono ancora in sofferenza e questo è all'origine della maggior parte delle sofferenze bancarie". Inoltre La Valle d'Aosta è "al top tra le regioni italiane per numero di dipendenti pubblici: il 20% degli occupati appartiene al personale della pubblica amministrazione.
Le procedure fallimentari della Regione oscillano piuttosto violentemente da un anno all'altro (+70% nel 2013, +22,2% nel 2017, -31,8% nel 2018) anche a causa dei numeri esigui. È invece aumentato dello 0,6 % il numero di liquidazioni volontarie. In deciso calo i protesti".