Gli ultimi dati sulla diffusione del
coronavirus in Valle d'Aosta "sono promettenti", in particolare
quelli di ieri "si sono confermati stabili, ma ci vuole un po'
di tempo per capire dove stiamo andando". E' quanto spiega
all'ANSA Luca Montagnani, coordinatore sanitario dell'emergenza
in Valle d'Aosta alla luce degli ultimi bollettini. Quello di
ieri segnalava solo 25 positivi.
"Sapevamo di essere in ritardo rispetto al resto d'Italia,
quando metà Italia stava per entrare in zona rossa noi stavamo
per entrare in zona bianca, - spiega Montagnani - ora però
bisognerà valutare l'effetto delle riaperture che ci sono state
in questo periodo che non è da sottovalutare, mi riferisco alla
popolazione scolastica e alle altre attività a girare di più".
Secondo il medico "è naturale che più si apre e più il virus
circolerà, occorre in particolare verificare l'impatto delle
vaccinazioni sulle attività sanitarie: il vero problema della
pandemia non è il virus che circola ma quanti positivi entrano
in ospedale e hanno bisogno di cure".
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