(ANSA) - AOSTA, 09 MAG - "Le organizzazioni sindacali non
vengono coinvolte nelle scelte strategiche della sanità
valdostana e questo è molto grave. In un momento di emergenza
sanitaria, come questo, ancora di più". E' l'accusa lanciata dai
sindacati Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl che si dicono "sbigottiti
dalle ultime dichiarazioni dell'assessore alla sanità Mauro
Baccega, che evidentemente afferma fatti che non coincidono con
la realtà quando parla di rapporti chiari, trasparenti e di
sereno confronto su tutte le tematiche di programmazione con
tutte le categorie sindacali".
"Il recente comunicato dei primari - proseguono - fa capire come
viene visto il confronto con le forze sindacali, come se si
volesse far intendere che parlare con i sindacati sia una
perdita di tempo. È chiaro, quindi, che abbiamo un'idea diversa
di sereno confronto e di rapporti chiari e trasparenti".
"Da quando è iniziata l'emergenza Covid-19 in Valle d'Aosta -
attaccano le sigle sindacali - abbiamo denunciato imperterriti
l'atteggiamento poco collaborativo e costruttivo da parte dell'
Azienda Usl e dell'Assessorato alla Sanità. Baccega gestisce un
assessorato in una pubblica amministrazione, non può pensare di
fare e disfare senza un coinvolgimento delle parti sociali. È
sotto gli occhi di tutti, come l'emergenza sanitaria non sia
stata gestita nel migliore dei modi e la dimostrazione di questo
è proprio il fatto di non aver proceduto con i tamponi a tappeto
al personale sanitario. La paura è di rimanere senza personale?
La vita e la salute di tutti i lavoratori devono essere
considerati priorità" (ANSA).