Finalizzato alla collaborazione nell'ambito delle campagne vaccinali un accordo integrativo regionale è stato sottoscritto dal Comitato dei medici di Medicina Generale. L'intesa definisce le attività che i medici di Medicina Generale devono svolgere, fissando una remunerazione premiante al raggiungimento di una percentuale di vaccinati pari al 48% della popolazione e un ulteriore premio al raggiungimento della media nazionale, che per il 2018 era del 53% circa (a oggi la percentuale di vaccinati si aggira intorno al 45%).
"Grazie a un confronto continuo e sereno - spiega l'Assessore Mauro Baccega - si è potuto arrivare a quest'accordo che prevede un obiettivo importante e ambizioso a tendere sulle campagne vaccinali. Contiamo di aumentare, di anno in anno, la percentuale di popolazione sottoposta a vaccinazione, avvicinandoci sempre più alla media nazionale, promuovendo così da un lato la prevenzione e dall'altro la riduzione dei costi di cure e farmaci legate a malattie evitabili".
"Questo Accordo integrativo - aggiunge il Commissario straordinario dell'Usl, Angelo Pescarmona - consentirà di aumentare le percentuali di copertura per le vaccinazioni antinfluenzali e di quelle antipneumococcica. Il raggiungimento dei risultati attesi dall'Accordo, permetterà di conseguire un'efficace azione di prevenzione per le citate patologie che non sono da considerare minori in relazione alle complicanze che possono determinare seri problemi di salute, soprattutto per le fasce di popolazione fragili e affette da malattie croniche".
Usl Vda, accordo con medici per vaccini
Baccega, obiettivo è aumentare percentuale vaccinati
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