(ANSA) - AOSTA, 22 OTT - Gli assessorati alla Sanità,
all'Educazione e l'Usl promuovono un progetto di screening che
ha l'obiettivo di intercettare i bambini nati nel 2016 affetti
da ambiopatia, patologia nota anche come 'occhio pigro',
condizione caratterizzata da una riduzione più o meno marcata
della capacità visiva di un occhio.
Nel primo anno di sperimentazione sono stati visitati 627
bambini degli 817 nati nel 2015. Il 10% ha evidenziato
problematiche visive. Dodici sono risultati affetti da
ambiopatia. Gli oculisti hanno effettuato lo screening nelle 95
scuole materne della regione. Quest'anno cambiano le modalità di
screening. I genitori saranno invitati a portare i propri figli
negli ambulatori di Aosta, Morgex e Châtillon per i controlli
preventivi. Alle scuole è affidata la sensibilizzazione.
"E' una patologia difficilmente intercettabile nei primi anni
vita. Nasce da qui la necessità dello screening che permette di
intervenire prima che le problematiche visive diventino
irreversibili", ha sottolineato l'assessore alla Sanità Mauro
Baccega. "L'occhio pigro può incidere sui risultati scolastici e
sull'autostima perché i bambini faticano di più a leggere", ha
aggiunto l'assessora all'Istruzione, Chantal Certan.
"Il progetto si inserisce in un discorso di prevenzione della
cronicità e punta a intercettare problematiche più difficilmente
gestibili dopo i sei anni. Il primo anno di screening, con le
visite di scuola in scuola, è costato molto in termini di tempo
e risorse umane. Quest'anno diamo la possibilità ai genitori di
portare i bimbi negli ambulatori aostani e distrettuali", ha
detto il primario di oculistica Roberto Orsi.(ANSA).