Botta e risposta tra Legambiente e il sindaco di Torgnon, Daniel Perrin, in merito al Piano regolatore comunale. Secondo l'associazione ambientalista il primo cittadino ha affisso un avviso, "con il pretesto di voler favorire la ripresa economica e le attività edilizie sul territorio", "incitando i cittadini a richiedere modifiche al Piano Regolatore al fine di ottenere l'edificabilità di nuovi terreni ora vincolati ad altri usi".
"Si tratta di una iniziativa pericolosa - scrive Legambiente in una nota - in spregio all'urgenza segnalata da tutti gli osservatori di mettere fine al consumo di suolo, una risorsa non rinnovabile, e alla necessità di puntare all'obiettivo 'zero consumo' al 2040. A Torgnon c'è un patrimonio edilizio assai esteso, ci sono complessi in abbandono e almeno una settantina di appartamenti in vendita. Ogni famiglia residente possiede generalmente più appartamenti. Il rilancio dell'attività edilizia passa dal recupero degli edifici esistenti e dal loro risanamento energetico".
La replica del sindaco: "Come amministrazione ci siamo sempre distinti per cercare di favorire uno sviluppo sostenibile e attento alla cura dell'ambiente. L'avviso si pone l'obiettivo di rispondere alle esigenze delle famiglie che necessitano di una prima casa; abbiamo molti casi di giovani che hanno dovuto abbandonare il paese, per non aver avuto modo di edificare la prima casa e diversi altri che sono in cerca di abitazioni fuori dal nostro territorio, in quanto non hanno avuto modo di trovare altre soluzioni.
A queste esigenze abitative non possono certamente sopperire i piccoli appartamenti turistici in vendita nei condomini. E se qualche famiglia facendo tanti sacrifici ha intenzione di investire in una struttura ricettiva, è giusto che possa farlo, creando condizioni di occupazione anche alle future generazioni".