Ha riguardato anche la riduzione di alcuni tributi il confronto in municipio a Saint-Vincent con una delegazione di 'partite Iva' che protestano per la crisi legata all'emergenza sanitaria da Covid-19. Ci sono i tagli "scontati, che avevamo già deciso da tempo" come quelli su "Tosap (tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche, ndr), "tassa sulla pubblicità, e poi ci sono invece i casi che hanno più problemi, come la Tari (tassa sui rifiuti)". Lo spiega il sindaco, Mario Borgio, all'esito del colloquio, durante oltre un'ora e mezza.
"Se le riduciamo deve essere il Comune a mettere pari finanziamento, perché non è che si possano diminuire i costi: chi fa il servizio deve avere il denaro, che quindi da qualche parte deve uscire. Però stiamo valutando in che modo il Comune può dare una mano a tutte quelle situazioni che effettivamente hanno avuto un danno sostanziale, evidente".
Riguarda ai dehors per i locali "la decisione è scontata, non ci sono alternative" all'ampliamento, "è qualcosa che penso farà il 100 per cento dei comuni in Italia". In merito alla modifica della viabilità (era stata chiesta l'istituzione di un senso unico nelle tre strade che circondano il paese, per lasciare spazio ai parcheggi nella corsia lasciata libera) "la questione - spiega Borgio - è da approfondire. Abbiamo chiesto di fare un'analisi più dettagliata. Perché se se ne avvantaggiasse magari soltanto un esercizio forse non ne varrebbe la pena, bisogna trovare altre soluzioni".
L'incontro è stato "non strumentale, serio, propositivo, notevole, come non capitava da anni", aggiunge il sindaco. Hanno partecipato, oltre al primo cittadino e a una delegazione di quattro partite Iva, l'assessore Paolo Rollandin e i consiglieri Maurizio Castiglioni e Ruggero Meneghetti.